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  1. #11
    Utente di HTML.it
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    in teoria dovrebbe essere una cosa molto interessante, ma quà a napoli sono centri abbastanza asociali più che sociali.

  2. #12
    Utente di HTML.it L'avatar di Angioletto
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    [supersaibal]Originariamente inviato da ziofester
    ma dormono dentro all'edificio? [/supersaibal]
    no, sono svegli a fumar canne, a parlare male di Berlusconi, a sparar cazzate
    Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)

  3. #13
    [supersaibal]Originariamente inviato da miki.
    prendono un capannone/locale, lo occupano (legalmente o illegalmente) e si ritrovano per "socializzare" [/supersaibal]
    mo si chiama "socializzare"

    Corsi di informatica a Roma. Dite che vi mando io...

    « I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. »

  4. #14
    ah ah ah... ho trovato pure questo :maLOL:

    Corsi di informatica a Roma. Dite che vi mando io...

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  5. #15

    Re: centri sociali: come funzionano?

    [supersaibal]Originariamente inviato da ziofester
    Desideravo sapere come funzionano i centri sociali. dalle mie parti non ci sono e, quindi, mi è difficile capire la reale finalità. [/supersaibal]
    c'è un capo comunista che tiene tutti i no global chiusi nel recinto dei no global e li nutre a bambini. quando il capo comunista issa bandiera rossa allora si va tutti a fare la manifestazione anarco insurrezionalista a sfasciare vetrine e auto.
    normalmente il capo comunista li tiene calmi con la droga. dormono in terra, si nutrono di fango e bevono i loro escrementi. il capo comunista gira con il mercedes.



    seriamente ti risponderei ma si apre un 3d da piangere la notte. ti dico solo:
    -i centri sociali non sono SOLO il leonkavallo che fattura un sacco di soldi all'anno.

    -non tutti i "centri sociali" sono accupati ma alcuni si autofinanziano con attività varie.

    -sono centri di aggregazione, dove ci si trova a bere, ascoltare musica e chiaccherare, come un locale alla moda, solo che non gira gente alla moda, costa tutto poco, i gruppi che suonano non fanno musica prettamente commerciale e, differenza unica rispetto a tutti gli altri locali, ci si può fumare le canne senza che ti dica nulla nessuno, ma attenzione, non spacciare (negli locali alla moda invece si fuma, si pippa, ci si impasticca e si spaccia basta non farlo in modo eclatante). nei centri sociali che ho frequentato io (non tantissimi a dire la verità) se qualcuno vendeva era "gentilmente" accompagnato fuori. Al magazzino 47 a brescia non poche volte ho visto gente cacciata perchè vendeva il fumo.

  6. #16

    Re: Re: centri sociali: come funzionano?

    [supersaibal]Originariamente inviato da andropoff
    c'è un capo comunista che tiene tutti i no global chiusi nel recinto dei no global e li nutre a bambini. quando il capo comunista issa bandiera rossa allora si va tutti a fare la manifestazione anarco insurrezionalista a sfasciare vetrine e auto.
    normalmente il capo comunista li tiene calmi con la droga. dormono in terra, si nutrono di fango e bevono i loro escrementi. il capo comunista gira con il mercedes.
    [/supersaibal]
    uahaha

  7. #17
    ma se domani (ipoteticamente) mi presentassi al campanello di un centro sociale mi farebbero entrare subito oppure c'è una forma di filtro preventivo?

  8. #18
    Utente di HTML.it L'avatar di Angioletto
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    [supersaibal]Originariamente inviato da ziofester
    ma se domani (ipoteticamente) mi presentassi al campanello di un centro sociale mi farebbero entrare subito oppure c'è una forma di filtro preventivo? [/supersaibal]
    non dipingerti di verde
    Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)

  9. #19
    [supersaibal]Originariamente inviato da ziofester
    ma se domani (ipoteticamente) mi presentassi al campanello di un centro sociale mi farebbero entrare subito oppure c'è una forma di filtro preventivo? [/supersaibal]
    se ti presenti con la maglietta di calderoli ti fanno entrare subito, e uscire orizzontale mezz'ora dopo
    Corsi di informatica a Roma. Dite che vi mando io...

    « I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. »

  10. #20
    [supersaibal]Originariamente inviato da ziofester
    ma se domani (ipoteticamente) mi presentassi al campanello di un centro sociale mi farebbero entrare subito oppure c'è una forma di filtro preventivo? [/supersaibal]
    ci sono orari dove si "apre" ma in linea di massima c'è sempre qualcuno.

    nessun filtro (a meno che non sia un centro di 4 persone allora magari un aggancio, giusto perchè nn è proprio così pubblico).

    ti farebbero sicuramente entrare.

    se esponi le tue idee così come fai da noi, ti faresti NA BELLA CHIACCHERATA con tutti, ti troveresti tipo 1 contro 500, ma se reggi vai tranquillo.(non parlo di violenza ma di discussioni, nè)

    se vai a bere un bicchiere di vino o ad ascotare un concerto c'è un orario tu vai la, lasci in 5 € (trattabilissimi) per pagare il gruppo e comunque la struttura che c'è, e entri tranquillo.

    se ti scandalizzi per i punkabbestia e i loro 400 cani a testa, per ragazzi che si fumano le canne, se ti danno fastidio gli Djambè, gli extracomunitari di qualsiasi posto o semplicemente ti sta sulle palle la falce, il martello e "che, non è posto per te.

    se cerchi coca cola o prodotti nestlè non è posto per te (evvai di rima )

    se ti presenti vestito interamente da Prada, con la berrettina nike e le scarpe adidas POTRESTI incontrare quello che ti fa la morale/predica sul consumismo e sulle multinazionali. Ho detto POTRESTI

    se ti piace discutere con i "comunisti" è il posto per te.

    (questo almeno a brescia che io ho frequentato e tuttora talvolta frequento)

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