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  1. #11
    Utente di HTML.it L'avatar di FalcoBS
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  2. #12
    Prova con una psicoterapia, magari breve
    Haru nare ya
    Na mo naki yama mo
    Usugasumi

  3. #13
    Non sono un medico, ma secondo me ciò che ti potrebbe aiutare, al di là degli psicofarmaci e delle terapie, sono gli affetti. I tuoi genitori, i tuoi amici (e non mi riferisco a quelli "virtuali"). Uno psicoterapeuta può consigliarti, ma è pur sempre un estraneo. Passa più tempo con le persone che ti sono vicine e che sai che ti vogliono bene, la consapevolezza di essere amati non può farti che bene.


  4. #14
    Originariamente inviato da Myaku82
    Non sono un medico, ma secondo me ciò che ti potrebbe aiutare, al di là degli psicofarmaci e delle terapie, sono gli affetti. I tuoi genitori, i tuoi amici (e non mi riferisco a quelli "virtuali"). Uno psicoterapeuta può consigliarti, ma è pur sempre un estraneo. Passa più tempo con le persone che ti sono vicine e che sai che ti vogliono bene, la consapevolezza di essere amati non può farti che bene.

    le persone che ti stanno vicino ti vogliono bene ma con una parola sbagliata ti possono mandare in fumo mesi di risalita; lo psicoterapeuta (si presuppone di) no, in quanto esperto proprio in questo lavoro di "rimessa in sesto".

    fermo restando che non sempre uno vuole le parole di conforto di amici: spesso ci si confida con il barista, no? proprio perchè è l'emerito sconosciuto, ed è un po' come parlare con sè stessi.

    oh, che poi avere qualcuno che ti sta vicino aiuti, questo è fuori luogo. ma in genere le persone depresse sono PIENE di amici che vogliono aiutarli... è che non se ne fanno niente di tutta quella amicizia, se nel loro cervello non c'è modo di recepirla e rielaborarla a proprio vantaggio.

  5. #15
    Originariamente inviato da yuri refolo
    le persone che ti stanno vicino ti vogliono bene ma con una parola sbagliata ti possono mandare in fumo mesi di risalita; lo psicoterapeuta (si presuppone di) no, in quanto esperto proprio in questo lavoro di "rimessa in sesto".

    fermo restando che non sempre uno vuole le parole di conforto di amici: spesso ci si confida con il barista, no? proprio perchè è l'emerito sconosciuto, ed è un po' come parlare con sè stessi.

    oh, che poi avere qualcuno che ti sta vicino aiuti, questo è fuori luogo. ma in genere le persone depresse sono PIENE di amici che vogliono aiutarli... è che non se ne fanno niente di tutta quella amicizia, se nel loro cervello non c'è modo di recepirla e rielaborarla a proprio vantaggio.
    Difatti quello che intendevo non è "avere parole di conforto da", ma "stare assieme a".
    [Qui comunque non si parla di depressione (visto che mi pare di avere capito che è un problema che non sussiste più), cmq, per l'esperienza che ho avuto con una mia amica, ti dò ragione, ma solo in parte, visto che anche se nel suo cervello non recepiva cercava comunque gli amici dato che lo psicoterapeuta era stato un fallimento totale - o poi magari non era capace lui -].
    Cmq ripeto, e qui chiudo, che non sono un medico (ammetto quindi che la mia opinione potrebbe anche non essere terapeuticamente giusta)

  6. #16
    Utente di HTML.it L'avatar di kansuke
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    Originariamente inviato da Myaku82
    Difatti quello che intendevo non è "avere parole di conforto da", ma "stare assieme a".
    [Qui comunque non si parla di depressione (visto che mi pare di avere capito che è un problema che non sussiste più), cmq, per l'esperienza che ho avuto con una mia amica, ti dò ragione, ma solo in parte, visto che anche se nel suo cervello non recepiva cercava comunque gli amici dato che lo psicoterapeuta era stato un fallimento totale - o poi magari non era capace lui -].
    Cmq ripeto, e qui chiudo, che non sono un medico (ammetto quindi che la mia opinione potrebbe anche non essere terapeuticamente giusta)
    Purtroppo questo è un discorse serio e non credo sia il casi di addentrarsi in un dibattito su questioni troppo "tecniche" per noi rischiando di fare solo confusione.

    Dovrebbe parlare con qualcuno di serio e competente, non tanto per entrare in cura, ma per fare un po di chiarezza sulla situazione.

    Purtroppo non conosco nessuno a Pisa, volendo se permane la necessità posso vedere se riesco a informarmi se proprio non riesci.

    Non conoscendo personalmente mi devo rivolgere a persone più addentro al problema, ma non me la sento di darti "garanzie"
    "Hanno chiuso le mandrie nelle stalle
    perchè liberi siamo fino all'alba."
    R. Kipling

  7. #17
    Utente di HTML.it L'avatar di ZaMM
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    Se è come per la depressione, non sempre la prima cura tentata è quella ideale: c'è bisogno di vedere le reazioni del soggetto, e spesso in seguito si devono modificare le dosi, introdurre nuove medicazioni e/o cambiare del tutto medicinali. È molto, molto comune: a meno che chi ti segue non sia giunto palesemente ad un punto morto, non scoraggiarti e fai presente a loro la situazione.

  8. #18
    il sesso è una buona cura se ne hai la possibilità... e non scherzo.

  9. #19
    Utente di HTML.it L'avatar di chris
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    Sep 1999
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    Originariamente inviato da sirmark
    il sesso è una buona cura se ne hai la possibilità... e non scherzo.
    Ma per cortesia! Ma almeno la decenza di stare zitti
    "Nei prossimi tre anni col mio governo vogliamo vincere anche il cancro, che colpisce ogni anno 250.000 italiani e riguarda quasi due milioni di nostri concittadini"

  10. #20
    Originariamente inviato da sirmark
    il sesso è una buona cura se ne hai la possibilità... e non scherzo.
    In effetti non hai tutti i torti...il sesso è un buon anti-depressivo ma forse non aiuta gli attacchi di panico...
    Io di attacchi di panico lì provo o per l'altezza o (ma mooolto più raramente) quando mi trovo in una stanza piena di persone in cui non mi sento a mio agio.







    ps:non pensavo fosse un fenomeno tanto diffuso...

    ps2:le pillole non servono a un tubo...cerca il problema e risolvilo.
    To be, or not to be: that is the question:
    Whether 'tis nobler in the mind to suffer
    The slings and arrows of outrageous fortune,
    Or to take arms against a sea of troubles,
    And by opposing end them? To die: to sleep;
    No more

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