uh mi hai fatto venire in mente quando una volta alla fine di una giornata passata a sciare e bere vov al rifugio, nell incertezza di curvare o meno mi piantai contro un gatto delle nevi.
uh mi hai fatto venire in mente quando una volta alla fine di una giornata passata a sciare e bere vov al rifugio, nell incertezza di curvare o meno mi piantai contro un gatto delle nevi.
io sono:
1 - rimasta chiusa in un bagno di un bar in svizzera e non sapevo come spiegare alla persone che stavano fuori che la porta non si apriva (tempo di rimanenza 40 minuti...inutile la parola "help me")...stessa scena in un bar a Monza .... uscita tutto il bar stava ridendo!
2 - mi sono messa a corerre su un prato in discesa in montagna e ho raggiunto i 140Km/H dopo di che mi sono buttata di lato scarnificandomi braccia gambe e mento per non finire contro la rete metallica del pollaio di mia nonna
...continua......
ecco. io invece che nel fango sono finito con la faccia in un montone di neveOriginariamente inviato da annina79
oddio cosa mi hai fatto ricordare
ero in montagna con i miei, d'inverno. Neve poca, come sempre. Siamo andati a fare una passeggiata e ci siamo fermati a bere un the caldo in un baretto che stava ai piedi di una pista di discesa, ovviamente chiusa. Io avevo con me il mio fedele slittino, che, come tutti sanno, non ha i freni.
"Mamma, mamma, vado a giocare nella discesa!!
"sì, ma stai attenta, mi raccomando!
salgo, tutta fiera, mi giro, monto sullo slittino e via!!! mentre scendo mi accorgo che in fondo la neve finisce, ma vabbé, basta frenare, no?
non sono riuscita a fermarmi in tempo. Lo slittino si è impiantato nel pantano che c'era in fondo e io sono volata oltre, spiaccicandomi nel fango.
ricordo ancora la mamma che mi viene a prendere e mi porta nel bagno del bar per pulirmi un attimo. e tutti che ridevano
....
Una volta, dopo un'ecografia, sono andata al bagno della clinica, e invece di tirare l'acqua, ho suonato il campanello d'allarme
«Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.»
direi che è decisamente meglio finire di faccia nella neve, che nel fangoOriginariamente inviato da stekimir
ecco. io invece che nel fango sono finito con la faccia in un montone di neve
e mia mamma che rideva
Originariamente inviato da carlos primero
Una volta, dopo un'ecografia, sono andata al bagno della clinica, e invece di tirare l'acqua, ho suonato il campanello d'allarme
e mia madre e' caduta dentro ad una cisterna per la raccolta del letame!
quando facevo karate in una palestra dello stadio di bologna che aveva un solo spogliatoio...
per le docce facevamo i turni con le ragazze: prima loro, poi noi masculi...
mentre parlavo con un ragazzo che era la prima volta che veniva da noi, avevo visto uscire le donnine... per cui sono entrato, mi son spogliato ignudo e sempre parlando con il tizio ho cominciato a massaggiarmi le masserizie rattrappite da un'ora e mezza di conchiglia...
a quel punto ho sentito una voce: "si, francesca aspetta un attimo... adesso giorgio si riveste"... un donnino era ancora sulla porta del bagno...
"La vita umana è breve, ma io vorrei viverla sempre" (25/11/1970)
:maLOL: :maLOL:Originariamente inviato da carlos primero
Una volta, dopo un'ecografia, sono andata al bagno della clinica, e invece di tirare l'acqua, ho suonato il campanello d'allarme
ganzo ora inizio a ricordarmene altre.
cè stata un volta in cui ho perso il costume durante una gara di nuoto. mi son tuffato e solo dopo la prima vasca ho fatto caso ad un costume che galleggiava nella piscina.
da allora non sono più salito su uno slittinoOriginariamente inviato da annina79
direi che è decisamente meglio finire di faccia nella neve, che nel fango
e mia mamma che rideva
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