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  1. #221


    Eccezionali le fotografie dei mari.

  2. #222
    Sugimoto utilizza una macchina fotografica a soffietto assolutamente non automatica, e non rielabora le sue foto al computer. La pellicola, 8 per 10 pollici, è realizzata dall'artista ancora in gelatina di argento e, per questo, gli scatti non sono frenetici, bensì ridotti al minimo, pensati, per azzeccare l'inquadratura senza sprecare pellicola. Anche i liquidi per lo sviluppo e la stampa sono preparati da lui stesso.
    Le fotografie sono stampate generalmente in tirature di 25 e numerate.
    Il costo della foto è leggermente minore se si tratta di un numero basso. Man mano che ci si avvicina al 25/25 il prezzo aumenta perché la foto va verso l'esaurimento.
    Ovviamente a foto "esaurita" il valore delle singole copie torna ad essere il medesimo.






  3. #223
    Alcuni fotografi Giapponesi mi piacciono molto come ad esempio

    Eikoh Hosoe

    versione grande

  4. #224
    Originariamente inviato da aedo


    Eccezionali le fotografie dei mari.
    Ho avuto la "fortuna" di acquistarne una anni fa (quando l'artista non era conosciuto).
    La prima cosa che vedo entrando in casa mia è un "mare" di Sugimoto.
    E tutte le volte me lo guardo con gioia.
    Si tratta della copia 8/25 di Bay of Sagami - Atami che comprai da Sonnabend a New York (che tratta l'artista ancora oggi).
    I "mari" e i "teatri" sono però tutti esauriti e si possono solo acquistare all'asta o da chi li ha comprati allora e non più "alla fonte".

  5. #225
    Di fotografi giapponesi conosco solo Shomei Tomatsu, di cui ho avuto la fortuna di vedere una mostra qua a Modena

    Fotografò il giappone post atomico fino alla sua apparente risurrezione, dettata da una distruzione della precedente tradizione e fondata su una maggiore occidentalizzazione del paese, a volte anche forzata.




  6. #226
    Originariamente inviato da matra
    Ho avuto la "fortuna" di acquistarne una anni fa (quando l'artista non era conosciuto).
    La prima cosa che vedo entrando in casa mia è un "mare" di Sugimoto.
    E tutte le volte me lo guardo con gioia.
    Si tratta della copia 8/25 di Bay of Sagami - Atami che comprai da Sonnabend a New York (che tratta l'artista ancora oggi).
    I "mari" e i "teatri" sono però tutti esauriti e si possono solo acquistare all'asta o da chi li ha comprati allora e non più "alla fonte".
    Quando, come e come mai hai iniziato a collezionare arte?

  7. #227
    Originariamente inviato da whitefox
    Quando, come e come mai hai iniziato a collezionare arte?
    Non sono un vero collezionista.
    Ho cominciato una decina d'anni fa.
    Avevo iniziato a fare un po' di Trading on line (da dilettante allo sbaraglio) e dopo il primo guadagno improvviso mi sono comperato il primo quadro.
    Per qualche anno ho continuato a guadagnare (il trend era positivo e guadagnavano tutti) e ad ogni plusvalenza mi compravo un'opera d'arte.
    E' stata, economicamente parlando, una grande fortuna poiché evidentemente ci sapevo fare più con l'arte che con la borsa.
    Quando il trend borsistico si è invertito mi sono preso le mie belle "scoppole" e non ho più acquistato nulla ma mi è rimasta una piccola collezione.

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