parlando in generale..
non sono d'accordo...per lo meno non se si fa un discorso generico.Originariamente inviato da seifer is back
il sistema carcerario, si basa sulla vendetta e non sulla rieducazione.. [...] Hanno bisogno della giustizia sommaria, e che paghi per quello che ha fatto.
[...]
certo che deve pagare per ciò che ha fatto, secondo la legge.
Non è mica giustizia sommaria.
Di massima io voglio essere tutelato. Cosa che invece troppo spesso non accade.
Ed allora può capitare che si cerchi una "giustizia" spiccia, "buttare via la chiave" e basta.
La cronaca degli ultimi anni è piena di fatti di sangue portati a termine da persone che non si capisce bene perchè erano fuori, magari in attesa di un giudizio per aver commesso fatti simili...rapinatori arrestati poche settimane prima e nuovamente in libertà che ritentano il colpo e ammazzano il tabaccaio/gioeielliere di turno...
lo stupratore che magari viene semplicemente allontanato dalla zona (come se chi ha stuprato in Sicilia passato il confine regionale non sia più pericoloso)..
Ricordiamo che la legge non dice che in attesa di giudizio il delinquente DEVE star fuori, ma che PUO' star fuori in certe situazioni..quindi spesso è un problema di applicazione.
Tanto più quando i fatti, cioè le colpe, sono già accertate e manca solo la quantificazione della pena.
Pena che poi troppo spesso non viene scontata nella sua interezza.
E questo è un altro punto dolente.
Non entro nel merito di quanto sia giusto dare...ma quando si è deciso (chi di dovere) quale è la corretta pena, non vedo perchè si debba "premiare"..
peccato che spesso di queste persone guarite e non più pericolose si sia tornato a parlare al successivo crimine o morto ammazzato...le persone non vogliono che un serial killer diventi una persona pacifica e non pericolosa, ai più non frega niente
Il garantismo mi va bene, l'eccesso di garantismo che danneggia il cittadino no.