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Discussione: CYMK e tinte piatte

  1. #21
    Utente di HTML.it L'avatar di mao72
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    Originariamente inviato da nillio
    Io non è che possa scegliere se usarlo o no, non lavoro da freelance; ma esistono freelance in campo tipografico?

    Io devo preparare per la stampa, e lo devo fare con QXP: come mi aiuteresti per la stampa e la prestampa scusa?
    in che senso freelance in campo Tipografico?
    esistono i Grafici e i Litografi i primi possono essere freelance i secondi credo che sia un pò difficile

    per la prestampa e stampa si può discutere della teoria o se hai qualche problema pratico specifico,
    tanto sono sicuro che poi avrai altri dubbi di carattere tecnico ai quali necessariamente dovrai dare una risposta


  2. #22
    Utente di HTML.it L'avatar di longline
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    Vediamo se così riesco a farti capire.

    La stampa in quadricromia è come un pittore che dipinge un quadro usando solo 4 colori: ciano, magenta, giallo e nero. Mescolando questi colori, colora ogni punto del quadro.

    La stampa a tinte piatte funziona invece così: vengono usati tanti colori, e tu che fornisci il file, è come se indicassi al pittore in quali punti usare un certo colore. Ovviamente i colori possono essere sovrapposti e mescolati, ma di solito questo non si vuole che succeda.

    Un esempio di stampa a tinte piatte è quello dei soli loghi su supporti bianchi. Magari un logo a due colori, due pantoni ad esempio, come quello di HTML.it.

    Avrai un canale che rappresenta l'area che andrà colorata con una particolare tinta piatta, ad esempio lo sfondo giallo. Il canale sarà un cerchio nero 100% che rappresenta il 100% di percentuale del particolare giallo scelto per il logo.
    Poi un altro canale per il bordo nero e l'omino, nero al 100% per le zone da colorare in nero.

  3. #23
    Utente di HTML.it
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    vediamo di fare un po di chiarezza

    la quadricomia usa un sitema a retini ove un colore mettiamo il rosso, è un insieme di una percentuale di magenta e di giallo.
    Una volta realizzata la parte grafica quindi, vengono realizzate le pellicole, poi
    quindi quando il foglio bianco passa in una macchina da stampa tipografica prendere prima il giallo eppoi il magenta.

    se fosse un rosso pantone non ci sarebbe altro che una sola passata di rosso.

    se vuoi un esempio più pratico apri un programma di grafica, in un foglio metti un quadrato con colore cmyk e fai una prova di stampa composita ed una stampa in separazioni.

    la stessa cosa la fai con un quadrato colorato con il pantone.

    e vedi che ti vien fuori.

    Nello stesso file puoi certamente mescolare quadricomia e tinte piatte ma è quasi sempre inutile. perchè?
    perchè nel caso in cui usi - ad esempio - una foto in cmyk e due colori pantone, se li vorrai far stampare cosi dovrai pagare per una stampa a 6 colori.
    mentre sarà molto più semplice ed economico se convertirai i due pantone in quadricromia.
    in ultimo ovviamente non è che puoi fare una fotografia e stamparla con cmyk e tinte piatte insieme.
    saranno elementi separati.

    La regola nell'utilizzo della cmyk e le tinte piatte è semplice: se fai un logo ti conviene decisamente usare il pantone. Se devi stampare una foto ti conviene usare il cmyk.

  4. #24
    Utente di HTML.it
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    tutti, ma proprio tutti, postate cose che so benissimo, lo dico dal primo post .

    Evidentemente è colpa mia, che non riesco a farvi capire cosa non capisco; comunque ho deciso che chiederò disposizioni al boss, su come comportarmi con i maledetti colori, che si fa prima.

    Vedrai che quello mi dice cosa vuole che faccia
    Il re è nudo (cit).

  5. #25
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da nillio
    tutti, ma proprio tutti, postate cose che so benissimo, lo dico dal primo post .

    Evidentemente è colpa mia, che non riesco a farvi capire cosa non capisco; comunque ho deciso che chiederò disposizioni al boss, su come comportarmi con i maledetti colori, che si fa prima.

    Vedrai che quello mi dice cosa vuole che faccia
    - su che basi devo scegliere i colori per qualcosa?

    - Posso mescolare nello stesso file tinte piatte e quadricromia o faccio un casino?

    - Esiste una regola, nella scelta, per non fare del casino?

    - Come lavora una stampante, come fa a mescolare nello stesso stampato tinte piatte e i vari inchiostri per la quadricromia?

    da queste domande non sembrava, comunque scusa se ho/abbiamo ribadito concetti che sai.

  6. #26
    Vorrei provare anch'io a fare un po' di chiarezza su questo argomento.

    Di solito i colori pantone (tinte piatte) vengono utilizzati quando:

    - si devono riprodurre colori non riproducibili in cmyk (es: blu elettrico)
    Nel caso si dovesse stampare un logo realizzato a due colori, blu elettrico e grigio, è necessario scegliere il pantone (072) per il blu, altrimenti il risultato sarebbe pessimo.

    - oltre alla quadricromia (foto e grafica) si vuole aggiungere un colore metallico (oro, argento, non riproducibili in quadricromia). In questo caso ci saranno 5 passaggi in macchina (CIANO, MAGENTA, GIALLO, NERO, ARGENTO).

    - si vuol realizzare un lavoro a basso costo.
    Nel caso di un opuscoletto stampato a 2 colori, invece di usare la quadricromia, si mettono in macchina i 2 colori già miscelati (COMPRATI GIA' MISCELATI DAL TIPOGRAFO oppure MISCELATI DAL TIPOGRAFO STESSO , a noi non importa). Pertanto, realizziamo il lavoro scegliendo dalla palette dei colori i due colori pantone che ci interessano ed utilizziamo solo quelli in tutto il lavoro. Quando il tipografo farà le lastre, verranno fuori solo 2 lastre. Ciò significa meno spese, meno tempo di avviamento macchina, meno passaggi (in caso di offset monocolore), etc. Ma tutto questo a noi inizialmente interessa poco, la cosa che più interessa è che COSTA MENO!

    - quando c'è la necessità di riprodurre sempre fedelmente il colore.
    Immaginiamo di lavorare per la vodafone. Il colore rosso utilizzato è sicuramente riproducibile con il magenta e il giallo, ma state certi che se ristampate lo stesso lavoro dopo un anno, il tipografo si troverà con la fotunità regolata in modo diverso, i liquidi della sviluppatrice più nuovi o più esausti rispetto a quelli della prima volta, il macchinista forse avrà mal di testa e regolerà il calamaio della macchina offset in modo diverso, etc etc... Insomma sarebbero troppe le variabili che dovrebbero coincidere con quelle del lavoro precedentemente stampato.
    Per ovviare a tutto questo, si compra un bel pantone il cui numero viene fornito direttamente da omnitel E SIAMO TUTTI PIU' TRANQUILLI E RILASSATI.


    Spero di aver dato un piccolo contributo.

    Ciao a tutti!
    La mia rivista: SET immagini segni e storie
    "Ogni uomo confonde i limiti del suo campo visivo con i confini del mondo" (A. Schopenhauer)

  7. #27
    Utente di HTML.it
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    Io credo che il problema sia che io so tutto in teoria, ma, come ho detto, non ho la + vaga idea di come funzioni una stampante industriale

    Ripeto: gli devo montare del raster (altro casino: che risoluzone, che formati?) preparato in photoshop, mettere testo, tabelle, cose così. Brochures, depilant, stronzate insomma.

    Pero' posso trovarmi da fare cornicine, zone colorate di sfondo al testo, decorini dei miei zebedei vari, eccetera. Questo, per i famigerati colori in quadricromia e piatti, poi di dubbi ne ho a migliaia


    Siccome vedo che uso flash da 6 anni e ancora adesso periodicamente mi rompo dolorosamente le corna con qualcosa, e siccome non posso telefonargli 20 volte al giorno per chiarimenti, e nemmeno portargli un file che se lui lo manda in stampa succede un casino, sto cercando di prevedere tutti i casini possibili, prima di cominciare.
    Almeno, una parte; poi ci sono quelli che non so che incontrerò

    Sto facendomi un sacco di seghe, ha ragione Mao: il mio terrore è il fatto che stavolta lavoro per fare cose che non posso assolutamente testare, non posso vedere sullo schermo, se vanno bene, posso solo vedere in QXP, ma non so se la maledetta stampante capirà, e cosa: non so che lingua parla insomma.

    Comunque, ho deciso che siccome invece lui sa benissimo sia come funziona una stampante, che cosa deve fare con la mia roba, che ci sono cose che io non so, me lo dirà lui di sicuro come fare, fine
    Il re è nudo (cit).

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