Originariamente inviato da billiejoex
Secondo me bisognerebbe
prima ottenere una infarinatura sulla programmazione in generale e
poi applicare le nozioni precedentemente ottenute al linguaggio finale che si decide di utilizzare .
Per questo secondo me C non è propriamente adatto: anzichè concentrarti sull'effettiva risoluzione del problema la tua attenzione è maggiormente concentrata sul linguaggio stesso.
Tramite un linguaggio di più alto livello, imho, puoi ottenere una infarinatura generica di programmazione (quella che tutti i linguaggi hanno in comune, in pratica) in modo più veloce e tali nozioni la potrai successivamente applicare ad un linguaggio di livello più basso come C.
...o almeno, così è come la vedo io.
Ricordo che il mio primo approccio alla programmazione fu proprio in C e che fu anche abbastanza traumatico: la cosa che mi aveva mandato letteralmente in crisi furono i puntatori, al punto da farmi demoralizzare e dopo qualche tempo abbandorare.
Qualche tempo dopo mi riavvicinai alla programmazione scegliendo un linguaggio di più alto livello e questa volta il tutorial lo consumai fino alla fine. =)
Quando in seguito ritornai a dare uno sguardo al C mi meravigliai del fatto che le cose che in precedenza erano per me ostiche e complesse apparivano ai miei occhi decisamente più semplici ed in alcuni casi persino intuitive.
Molti dicono che utilizzare un linguaggio che ti permette di interfacciarti al sistema a basso livello ti abitua sin da subito a carpire determinati concetti (es: la memoria e i tipi di dato) e questo è indubbiamente un bene. Io dico che inizialmente tali concetti non possono neanche essere ben compresi fino in fondo e che a volte ci si ritrova a sbattere la testa più per soddisfare il linguaggio stesso che per effettiva inevitabilità.
Poi è ovvio che i percorsi e le esperienze possono variare da persona a persona.
Questi non sono altro che il mio percorso e la mia personale esperienza.
My 2 cents