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Discussione: voyeurismo estremo

  1. #21
    Utente di HTML.it L'avatar di Gren
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    Originariamente inviato da whitefox
    Voglio dire, per quella ragazza c'erano stati anche minuti di silenzio nelle discoteche.
    Non servono a una sega i minuti di silenzio, ma almeno un minimo di sensibilizzazione alla morte l'avevano fatta anche loro.

    Ma che cazzo.
    Oh, basta accendere la televisione. Io non ho quasi dormito, una settimana fa; so solo che beccato tre programmi di fila sui morti, con foto della scientifica, ricostruzioni filmate, incidenti veri. Che senso dovrebbe avere la morte, per persone che crescono davanti a questi modelli?

    E tutti noi siamo -più o meno, per carità- uguali; perchè vorrei cadere in moto alle otto di mattina in centro a milano e vedere le auto che mi sfilano. Perchè è così, che capita. Regolarmente.

  2. #22
    Ma pensando a ste cose mi viene voglia d far spegnere la tv a mia sorella di 7 anni.


    Va bene che guarda solo cartoni ma ce ne sono alcuni su Cartoon Network veramente impressionanti.


    So che non centra una sega, ma se abituo una bimba di 7 anni a vedere uno scheletro che rappresenta la Morte amico di 2 bambini, penso abbia una visione distorta della realtà...
    Semplicemente Me

    L'assenza cancella le passioni mediocri ed aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e alimenta gli incendi.

  3. #23
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    Originariamente inviato da Gren
    Una volta eravamo più protetti, tutto sommato. Vedevamo meno, ci spaventavamo di più.
    Oggi siamo assuefatti alla morte -fin da bambini- e siamo assolutamente abituati a vivere la sua spettacolarizzazione.

    Grandi e piccini, non credo faccia grande differenza.
    spesso penso ad altre culture che hanno più familiarità con la morte o ad operatori che hanno a che fare con queste cose ogni giorno e mi sembra di essere un viziato che vive in un altro mondo. Ma qui il discorso è diverso: è la totale mancanza di percezione della morte e non puoi averla acquisita dalle immagini che trasmette internet o la televisione, che rimangono in ogni caso su un piano mediatico e non reale. Qui c'è dell'altro e non capisco cosa sia
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  4. #24
    Originariamente inviato da LaJe



    So che non centra una sega, ma se abituo una bimba di 7 anni a vedere uno scheletro che rappresenta la Morte amico di 2 bambini, penso abbia una visione distorta della realtà...
    anche leggendo questo post avrebbe una visoione distorta della realtà.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  5. #25
    Utente di HTML.it L'avatar di RokStar
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    Bisogna anche dire che la TV offre la visione di una morte finta. Non possono farmi vedere gente che muore così, chiudendo gli occhi e via, senza un rantolo nè spasmi nè altro. Un poliziotto colpito a morte non è che lo tieni per la testa, ti dice due cazzate e poi chiude gli occhi serenamente... non nella realtà, la morte è ben peggiore di quello che fanno vedere.
    che ce l'hai tre e cinco? Tre e cinco?!?

  6. #26
    Comunque vorrei ricordarvi che non si sa ancora se sia vero o no. Per quanto è stato riferito da quella volpe del preside, potrebbe anche essere una diceria.

  7. #27
    Utente di HTML.it L'avatar di Gren
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    Originariamente inviato da Uanne
    ...è la totale mancanza di percezione della morte e non puoi averla acquisita dalle immagini che trasmette internet o la televisione, che rimangono in ogni caso su un piano mediatico e non reale.
    Oh sì, invece. Ed è proprio la discrepanza intercorrente tra reale e "virtuale", a rendere tutto "inumano".

    Mio nonno ha fatto due guerre, ma la sua esperienza relativa alla morte era legata al dolore, alla sofferenza. La nostra no. Spesso, oserei dire che è banalmente legata all'interesse morboso, se non al divertimento.

  8. #28
    Originariamente inviato da Miles Messervy
    Comunque vorrei ricordarvi che non si sa ancora se sia vero o no. Per quanto è stato riferito da quella volpe del preside, potrebbe anche essere una diceria.
    nessuno ti obbliga a stare dentro studio aperto. se non ti piace questo servizio, guardati il tg3..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  9. #29
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da Miles Messervy
    Comunque vorrei ricordarvi che non si sa ancora se sia vero o no. Per quanto è stato riferito da quella volpe del preside, potrebbe anche essere una diceria.
    è facilmente immaginabile che sia vero, però.

  10. #30
    Originariamente inviato da Gren
    Oh sì, invece. Ed è proprio la discrepanza intercorrente tra reale e "virtuale", a rendere tutto "inumano".

    Mio nonno ha fatto due guerre, ma la sua esperienza relativa alla morte era legata al dolore, alla sofferenza. La nostra no. Spesso, oserei dire che è banalmente legata all'interesse morboso, se non al divertimento.
    che generalizzazione del cazzo

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