Pagina 3 di 3 primaprima 1 2 3
Visualizzazione dei risultati da 21 a 24 su 24

Discussione: Turno pesante

  1. #21
    Rokstar, scrivi un libro.
    "memorie di un commesso non viaggiatore".

    Raccogli tutti sti personaggi e fai un diario.

    Ah, ricordati, qualora avessi successo, la mia percentuale per l'idea è del 2% sul ricavato.
    La prima regola di Utonter è: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  2. #22
    Utente di HTML.it L'avatar di --LO--
    Registrato dal
    Dec 1999
    residenza
    San Michele All'Adige
    Messaggi
    249
    ovviamente dopo il primo cliente sudamericano che te l'ha fatto, hai iniziato a chiedere di tutto e di più prima di procedere con le fotocopie, vero?

  3. #23
    Originariamente inviato da catrin
    la cosa è un po' diversa, ma non mi va di spiegarla

    vai alla scuola di moda?

    e a fare che? :master:
    piattola.com/thule

  4. #24
    Utente di HTML.it L'avatar di RokStar
    Registrato dal
    Dec 2001
    Messaggi
    937
    No, che mica finisce qui... con la storia del negozio nuovo si presenta gente che se ne esce con "ah, ma là è chiuso?" Ca**o, sono 5 mesi che è chiuso tutti i giorni, sono a lavorare in un altro posto, SECONDO TE?!? Oppure, "ah, vi siete spostati" e giù a spiegare che è cambiata la proprietà... poi tornano il giorno dopo e rifanno il solito discorso.

    Altra tipologia di clienti:

    - i neri. I neri si presentano alle 9.00:01 per chiederti un lavoro stramega enorme da fare al massimo per le 12.00. Si presentano alle 19.01 al negozio... rileggono e ti danno duemila modifiche e ti fanno stampare tipo 400 facciate a colori... ma chiuderei alle 19.
    - le anglofone che entrano in negozio e nemmeno ti chiedono se parli inglese, iniziano a parlare come se fossero in new jersey piuttosto che a Canberra, e alle quali, per contro, rispondo esclusivamente in italiano.
    - le scuolamoda inette. Quelle che entrano con un foglio bianco con su apposte quattro frasi sconnesse e ti dicono "Dovrei fare questo progetto", guardo il foglio e rispondo "perché? A lapis così com'è non va bene?" ma in realtà trattasi di impaginazione, ricerca immagini, re-impaginazione, colorazione di sagome spacciate per modelli di scarpe o di borse o di abiti, traduzione da italiano in inglese (che poi ve le rigiro sul forum ovviamente). Poi alla fine, dopo che ho fatto tutto di corsa, stanno a rompere le palle per il millimetro di differenza tra i due margini del foglio... IMPARATE A FARVELE DA SOLE LE COSE! E invece no, e ti danno del "salvatore", "Matte, mi hai salvato la vita", con gli occhi a cuoricino che batte. Poi le trovi per caso in una via deserta dietro san lorenzo (dove c'è la casa musicale ceccherini, per intenderci), solo tu e lei nella via, prepari il miglior sorriso di sempre e questa manco ti saluta. Eh, ma io salvo la vita eh! T***e!
    - le scuolamoda pignole. Quelle che hanno fatto tutto, che però ti portano i file in formato A3 a 300 pixel... per centimetro! Vale a dire 700 e passa pixel per pollice, vale a dire che tra quando photoshop mi apre le immagine, quando mando una stampa e quando esce il foglio passano quei lieti venti minuti (cronometrati). Una volta finita la stampa se ne escono con misure assurde, tipo "Mi devi tagliare il foglio 17,3 x 21,17" e tutte le immagini hanno il bordo esterno bianco dai quattro lati...

    che ce l'hai tre e cinco? Tre e cinco?!?

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.