Diciamo che "autoritario" è più adatto come termine, rispetto a "fascista".Originariamente inviato da chemako
ognuno vede con i propri occhi non credi? io mi sento sempre meno libero e la deriva fascista o comunque autoritaria la vedo, insieme all'attuazione del programma P2
è la mia idea e la esprimo
i comunisti a differenza dei fascisti, ormai sono in due e non danno fastidio, sono confinati nei circolini a discutere sull'ennesima scissione e su cose astratte usando parole altisonanti
i fascisti invece hanno messo il piede e il culo nei posti chiave
La confusione che viene generata è dovuta, molte volte, ad una intepretazione pilotata degli eventi.
Il termine "fascisti al governo", cosa che ho letto in questo forum è una contraddizione, soprattutto parlando di legami con il mondo economico, massone e lobbistico.
Questo governo, partendo dal primo ministro, ha collusioni e interessi nel mondo economico.
Un "fascista" non tollera. questi tipi di inquinamento economico, infatti molti storici, studiosi e filosofi hanno più volte ridettato i canoni di quel tipo di pensiero.
Passiamo all'argomento "totalitarismo".
Il più delle volte, nel comun parlare, viene effettuata l'uguaglianza totalitarsimo=fascismo.
Sempre in base agli storici, questo binomio è stata una conseguenza della salita al potere di determinate idee politiche. (leggi : io devo fare questo per il paese, quindi lo devo fare con la massima forza possibile)
Il fascismo si basava su altri tipi di ideologie (culto dell'eroe, culto della giovinezza, il militarismo spinto per forgiare un nuovo popolo etc....)
Certo che il ventennio non fu un esempio di libertà di espressione, ma da qui ad etichettare "fascista" ogni azione di qualsiasi governo atta a controllare il popolo, ce ne passa....