In effetti è una legge che andrebbe cambiata, per fortuna spesso ci sono persone intelligenti che fanno entrare comunque..
In effetti è una legge che andrebbe cambiata, per fortuna spesso ci sono persone intelligenti che fanno entrare comunque..
il tempo si fa i fatti suoi
credo sia riduttivo limitarsi a giudicare intelligenti quelli che fanno entrare ugualmente e poco intelligenti quelli che non lo fannoOriginariamente inviato da JackBabylon
In effetti è una legge che andrebbe cambiata, per fortuna spesso ci sono persone intelligenti che fanno entrare comunque..
L'intelligenza non è tanto sul fare entrare o meno, ma sul capire che si possono presentare situazioni diverse da quelle normate e che si tratta prima di tutto di persone (anche se per loro è un lavoro)Originariamente inviato da rebelia
credo sia riduttivo limitarsi a giudicare intelligenti quelli che fanno entrare ugualmente e poco intelligenti quelli che non lo fanno
il tempo si fa i fatti suoi
si, lo capisco; quel che intendevo dire e' che forse a volte dietro la scelta di far entrare o meno qualcuno esistono altre motivazioni oltre alla semplice volonta'/empatia di chi deve decidere, tutto quaOriginariamente inviato da JackBabylon
L'intelligenza non è tanto sul fare entrare o meno, ma sul capire che si possono presentare situazioni diverse da quelle normate e che si tratta prima di tutto di persone (anche se per loro è un lavoro)![]()
parlo per le terapia intensive o comunque per quei reparti blindati per il bene dei pazienti.Originariamente inviato da JackBabylon
L'intelligenza non è tanto sul fare entrare o meno, ma sul capire che si possono presentare situazioni diverse da quelle normate e che si tratta prima di tutto di persone (anche se per loro è un lavoro)
adesso non so se esiste già qualcosa del genere ma non sarebbe più logico poter indicare da parte dei familiari o della persona ricoverata (se in grado di farlo) le persone autorizzate a far visita
Originariamente inviato da rebelia
si, lo capisco; quel che intendevo dire e' che forse a volte dietro la scelta di far entrare o meno qualcuno esistono altre motivazioni oltre alla semplice volonta'/empatia di chi deve decidere, tutto qua![]()
Spetta io non dico di fare un rave party rubando le pasticche al malato.
Ma se arriva un non parente e la visita non è un problema, in quel momento, per la persona ricoverata è alquanto "stupido" non fare entrare perchè devono farlo solo i parenti.
@borgodi, che sia il malato a indicarlo può non bastare (in molti ci entrano da non coscienti in quel reparto). Boh andrebbe comunque rivista la cosa, anche per evitarne una gestione arbitraria.
il tempo si fa i fatti suoi
Originariamente inviato da JackBabylon
In effetti è una legge che andrebbe cambiata, per fortuna spesso ci sono persone intelligenti che fanno entrare comunque..
Quando mio padre è stato in terapia intensiva, entravamo solo io e la moglie, ma per esempio mio marito lo avrebbero fatto entrare senza grossi problemi, è lui che non ha voluto.
Il primo giorno sono entrata solo io, per il semplice motivo che sono stata la prima ad arrivare, poi ci hanno fatto entrare in due. Semmai è un po' ridicolo che una volta usciti dall'intensiva, anche se sei ancora attaccato ai monitor e comunque ti hanno appena messo un tot di by pass, nella stanza del reparto si può entrare anche in quattro-cinque, senza che nessuno dica niente.
Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?
La questione delle Terapie Intensive è legata a vari fattoriOriginariamente inviato da alda
Quando mio padre è stato in terapia intensiva, entravamo solo io e la moglie, ma per esempio mio marito lo avrebbero fatto entrare senza grossi problemi, è lui che non ha voluto.
Il primo giorno sono entrata solo io, per il semplice motivo che sono stata la prima ad arrivare, poi ci hanno fatto entrare in due. Semmai è un po' ridicolo che una volta usciti dall'intensiva, anche se sei ancora attaccato ai monitor e comunque ti hanno appena messo un tot di by pass, nella stanza del reparto si può entrare anche in quattro-cinque, senza che nessuno dica niente.
Il primo è l'igiene, visto che i pazienti sono spesso immunodepressi si cerca di evitare l'afflusso al reparto di troppe persone. Tuttavia recenti studi hanno evidenziato che il rischio è relativo. Ad esempio si vedono sempre di piu' terapie intensive che lasciano entrare i visitatori senza camice, mascherine e sovrascarpe
Il secondo è legato alla privacy degli altri pazienti (visto che le T.I. sono spesso aperte, nel senso che 4/6 pazienti stanno nella stessa area separati al massimo da una tendina)
Il terzo fattore sono gli spazi che in T.I. sono limitati e troppe persone intralciano il lavoro degli operatori che già si muovono in un intrico di cavi, macchine e tubi.
In una stanza di reparto questi problemi sono meno sentiti e si puo' essere tolleranti.
Spezzo una lancia anche a favore delle infermiere che spesso devono arginare l'ondata dei parenti amici che vogliono - comprensibilmente - fare visita al malato senza pero' rendersi conto di essere in un ospedale dove si dovrebbe cercare di rispettare la tranquillità degli altri malati
ma io i problemi che si presentano nelle Terapie intensive li capisco perfettamente, figurati: i pazienti non hanno molta privacy, anzi è molto vicina allo zero, praticamente ogni paziente è minimo attaccato ad un monitor, quindi cavi, tubi, prese elettriche varie, macchine che vengono trasportate da un capo all'altro, senza contare che comunque ci si trova in ospedale, il grado di giene deve essere un minimo superiore a quello di casa tua...Originariamente inviato da raven74
La questione delle Terapie Intensive è legata a vari fattori
Il primo è l'igiene, visto che i pazienti sono spesso immunodepressi si cerca di evitare l'afflusso al reparto di troppe persone. Tuttavia recenti studi hanno evidenziato che il rischio è relativo. Ad esempio si vedono sempre di piu' terapie intensive che lasciano entrare i visitatori senza camice, mascherine e sovrascarpe
Il secondo è legato alla privacy degli altri pazienti (visto che le T.I. sono spesso aperte, nel senso che 4/6 pazienti stanno nella stessa area separati al massimo da una tendina)
Il terzo fattore sono gli spazi che in T.I. sono limitati e troppe persone intralciano il lavoro degli operatori che già si muovono in un intrico di cavi, macchine e tubi.
In una stanza di reparto questi problemi sono meno sentiti e si puo' essere tolleranti.
Spezzo una lancia anche a favore delle infermiere che spesso devono arginare l'ondata dei parenti amici che vogliono - comprensibilmente - fare visita al malato senza pero' rendersi conto di essere in un ospedale dove si dovrebbe cercare di rispettare la tranquillità degli altri malati
Dico solo che mi ha fatto effetto passare da una situazione in cui per vedere mio padre dovevo bardarmi manco fossi in una centrale nucleare e per carità non più di due alla volta, ad una in cui siamo stati in quattro intorno al suo letto e nessuno ha detto niente: non è che improvvisamente le questioni igieniche vengono meno e le macchine si smaterializzano. Ci saranno ottimi e validissimi motivi, intendiamoci: a me, profana, ha fatto effetto, tutto qui.
Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?
Ma infatti la tendenza è quella di essere un po' piu' tolleranti nelle T.I. E invece forse bisognerebbe essere un po' piu' restrittivi in alcuni reparti che ci passi e ti sembra di essere al mercato.Originariamente inviato da alda
Dico solo che mi ha fatto effetto passare da una situazione in cui per vedere mio padre dovevo bardarmi manco fossi in una centrale nucleare e per carità non più di due alla volta, ad una in cui siamo stati in quattro intorno al suo letto e nessuno ha detto niente: non è che improvvisamente le questioni igieniche vengono meno e le macchine si smaterializzano. Ci saranno ottimi e validissimi motivi, intendiamoci: a me, profana, ha fatto effetto, tutto qui.