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  1. #21
    Originariamente inviato da Goo21
    ma infatti nessuno si sogna di dire "chiuduiamo ora subito tutte le centrali tradizionali ed usiamo solo le fonti alternative"



    Ma in ntura non èche trovi l'uranio così come lo si usa...si trovano dei minerali che contengono una percentuale, generalmente intorno al 2%, di uranio.
    E la radiattività di questi minerali è talmente bassa che i collezzionisti per proteggersi usano una semplice teca in plexiglas.
    http://spazioinwind.libero.it/andrea...i/2008/min.htm
    Quindi minerali si estrae l'uranio, poi lo si arricchisce e poi lo si usa.

    Detto ciò, l'uranio come le altre fonti è esauribile, e tutt'oggi si estrae meno uranio di quello che si usa

    http://it.wikipedia.org/wiki/Uranio#...3.A0_in_natura
    l'uranio non è il solo elemento che si utilizza...
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  2. #22
    Originariamente inviato da Enoa
    Da ignorante in materia, ma il costo è imputabile a? l'idraulico, l'elettricista, il metereologo?
    Sono i costi di progettazione, costruzione e manutenzione da ammortizzare?
    È il costo del valore aggiunto dell'azienda che ha costruito l'impianto? che li fa lei e come li fa lei non li fa nessuno, ma arriverà la concorrenza si spera.
    Cioè, non essendoci consumabili ( o ci sono?) una volta ripagato l'impianto il resto è gratis. spero
    sono piuttosto ignorante anche io in materia, non lavorandoci (ho solo informazioni derivanti da letture varie). Però a quanto mi risulta non c'è cosa che non si consumi con il tempo e l'utilizzo. Credo che anche quel genere di centrali debba essere manotenuto. I sali utilizzati come termovettori probabilmente vanno sostiuiti ogni tot, i tubi mantenuti efficienti, gli specchi idem. E' un progetto complesso e altamente tecnologico, non sono due specchi messi a scaldare una tinozza d'acqua. Credo che di costi di mantenimento ce ne siano, visto che neppure i padroni dell'impianto hanno accennato ad un momento in cui l'impianto funzioni a costi ridicoli.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

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  3. #23
    Utente di HTML.it L'avatar di chris
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    Originariamente inviato da Nuvolari2
    C'è pure da tenere presente una cosa: il materiale radioattivo che viene impiegato nelle centrali non è che viene prodotto dall'uomo, esiste così in natura. Dunque le scorie radioattive sono inquinanti "per modo di dire" (passami il termine poco efficace, ma spero che si sia capito cosa intendo). Occorre senza dubbio trovare un posto dove metterle che non dia fastidio. Ma lo stesso quantitativo di materiale radioattivo c'era anche prima. I fumi di scarico di una centrale a carbone, invece, sono molto più inquinanti e ingestibili.
    No, questo non è vero, il materiale radioattivo utilizzato viene appositamente arricchito e il tempo di decadimento di centinaia o migliaia di anni è quello necessario a riportarlo a livelli di radioattività paragonabili a quelli di partenza.

    L'unico modo per mantenere gli stessi costi della bolletta elettrica in futuro è puntare sull'ottimizzazione degli aggeggi elettrici, si devono ridurre i consumi.
    "Nei prossimi tre anni col mio governo vogliamo vincere anche il cancro, che colpisce ogni anno 250.000 italiani e riguarda quasi due milioni di nostri concittadini"

  4. #24
    Utente di HTML.it L'avatar di Pastore12
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    Però... (Articolo del 2004) nel 2004 si parlava di una centrale capace di soddisfare 20.000 famiglie...

    Si diceva anche:

    Quanto costa oggi un metro quadrato di specchi?
    "Oggi, cioè in fase preindustriale, il costo complessivo dell'impianto oscilla tra i 100 e i 150 euro a metro quadrato. E da un metro quadrato si ricava ogni anno un'energia equivalente a quella di un barile di petrolio. Il che vuol dire che utilizzando un'area desertica o semidesertica di dieci chilometri quadrati si ottengono mille megawatt: la stessa energia che si ricava da un impianto nucleare o a combustibili fossili, ma con costi inferiori e con una lunga serie di problemi in meno".
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    Linus Torvalds

  5. #25
    Originariamente inviato da chris
    No, questo non è vero, il materiale radioattivo utilizzato viene appositamente arricchito e il tempo di decadimento di centinaia o migliaia di anni è quello necessario a riportarlo a livelli di radioattività paragonabili a quelli di partenza.
    è vero, hai ragione... mi sono sbagliato!
    Resto però favorevole all'impiego dell'energia nucleare perchè con tutti i suoi difetti è ancora una delle alternative attuali più efficienti.

    Originariamente inviato da chris
    L'unico modo per mantenere gli stessi costi della bolletta elettrica in futuro è puntare sull'ottimizzazione degli aggeggi elettrici, si devono ridurre i consumi.
    concordo... anche perchè è sempre un delitto sprecare risorse quando comunque sappiamo bene che sono limitate e neppure disponibili per tutti...
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

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  6. #26
    Originariamente inviato da Nuvolari2
    è vero, hai ragione... mi sono sbagliato!
    Resto però favorevole all'impiego dell'energia nucleare perchè con tutti i suoi difetti è ancora una delle alternative attuali più efficienti.
    potrebbe essere accetabile quello di 4° generazione, non quello di terza

    e sopratutto prima occorrerebbe trovare un centro nazionale di stoccaggio delle scorie, che ancora non abbiamo e che a parer mio difficilmente riusciremo ad avere (anche visto il clima politico/sociale che c'è...)
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  7. #27
    Originariamente inviato da Nuvolari2


    Se la producessimo direttamente noi, salteremmo gli intermediari e ci costerebbe di meno. Oltre che ad averne a sufficienza da poterla esportare e guadagnarci pure...
    mah, già i tempi di costruzione che ci vogliono mi fanno dubitare del fatto che per noi sarebbe un affare..cominciassero stasera funzionerebbe tra 10 anni ad essere superottimisti.
    In quei 10 anni continui a pagare l'energia degli altri più devi ammortizzare la tua.
    Poi quello che incide molto sulla bolletta sono tasse e cazzi vari e quelli non te li toglie nessuno..non so alla fine se ci sarebbe tutto il risparmio che sbandierano
    Da qui a 10 anni le cose nell'energia non potrebbero cambiare?

  8. #28
    Originariamente inviato da fulgeenia
    mah, già i tempi di costruzione che ci vogliono mi fanno dubitare del fatto che per noi sarebbe un affare..cominciassero stasera funzionerebbe tra 10 anni ad essere superottimisti.
    In quei 10 anni continui a pagare l'energia degli altri più devi ammortizzare la tua.
    Poi quello che incide molto sulla bolletta sono tasse e cazzi vari e quelli non te li toglie nessuno..non so alla fine se ci sarebbe tutto il risparmio che sbandierano
    Da qui a 10 anni le cose nell'energia non potrebbero cambiare?
    Sì ci vogliono 10 anni, ma se non si comincia mai, non si inizia mai a risparmiare...
    In quei 10 anni continuiamo senz'altro a pagare l'energia dagli altri, ma in quei 10 non ammortizziamo la nostra (si inizia ad ammortizzare quando si inizia a produrla, ma a quel punto i costi sono gli stessi che già ci fanno pagare quelli da cui la importiamo, ma almeno senza il loro ricarico).
    In quei 10 anni sarebbero costi vivi, investimenti. Solo dopo che sono pronte le centrali, inizierebbero ad ammortizzare i costi mettendoli in bolletta (come dicevo, appunto, a costi comunque miniori rispetto a quelli che ci applicano ora quelli da cui la importiamo).

    Poi è vero che quello che una buona fetta dei costi è dovuta alle tasse e cazzabuboli vari, ma quelli ci sono a prescindere... qui si ragionava sulla parte di costo - pur sempre apprezzabile e consistente - dovuta alla produzione, e non tanto alle tasse.

    Per l'ultima domanda: sì, in 10 anni un po' di cose possono cambiare, ma dubito che venga fuori una tecnologia ultra innovativa che in quattro e quattr'otto soppianti altri tipi di produzione. Guarda anche solo la centrale oggetto di questo thread: ci han messo 6 anni a costrurla... più il tempo di studio e ricerca...
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  9. #29
    Originariamente inviato da Goo21
    potrebbe essere accetabile quello di 4° generazione, non quello di terza

    e sopratutto prima occorrerebbe trovare un centro nazionale di stoccaggio delle scorie, che ancora non abbiamo e che a parer mio difficilmente riusciremo ad avere (anche visto il clima politico/sociale che c'è...)
    Certo lo stoccaggio è un problema che va risolto. Non è che sia impossibile, guardando anche a come han superato la cosa gli altri Paesi...

    Certo non è facile...
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  10. #30
    Originariamente inviato da Nuvolari2
    Certo lo stoccaggio è un problema che va risolto. Non è che sia impossibile, guardando anche a come han superato la cosa gli altri Paesi...

    Certo non è facile...
    pensa che quello in germania ha coominciato a far acqua da tutte le parti e stannop spendendo una marea di soldi (credo siano a 2 miliardi di euro già...) per spostare le scorie
    http://qualenergia.it/view.php?id=86...enuto=Articolo

    E poi ho scoperto ora che la germania agli inizi del 2000 ha deciso di abbandonare il nucleare e che entro il 2022 (termine ora spostato al 2050) dovrebbe chiudere tutte le centrali
    http://www.ecoblog.it/post/9677/nucl...-entro-il-2022
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    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

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