Quanti webmaster in Italia?

[rebelia]

Originariamente inviato da electric_g

no?

[Vincent.Zeno]

Originariamente inviato da SuperMariano81
webcoso:
termine inglese usato spesso nella lingua italiana, indicano generalmente colui che progetta , costruisce ed è responsabile di un sito web che abbiamo MINIMO 23 visite al giorno .
[cit- necessaria]

[electric_g]

Originariamente inviato da rebelia
no?

non so, secondo me webmaster é un termine vecchio che non indica piú nulla, se non i niubbi che gestiscono il sitarello
e la divisione interna é cosí vasta che meglio lasciar perdere

[rebelia]

Originariamente inviato da electric_g
la divisione interna é cosí vasta che meglio lasciar perdere

questo senz'altro, ma mi pareva eccessivo scendere nel dettaglio

come chiami chi si occupa di un sito quand'e' partito?

[electric_g]

Originariamente inviato da rebelia
questo senz'altro, ma mi pareva eccessivo scendere nel dettaglio

come chiami chi si occupa di un sito quand'e' partito?

se intendi per i contenuti, potrebbe essere il content editor o roba simile.
se intendi per la roba tecnica, tanto uguale a quando é in sviluppo.

[rebelia]

Originariamente inviato da electric_g
se intendi per i contenuti, potrebbe essere il content editor o roba simile.
se intendi per la roba tecnica, tanto uguale a quando é in sviluppo.

no: intendo siti piu' piccoli
avete unita' di misura troppo grandi e linguaggi troppo ggiovIni per i miei standard

[electric_g]

Originariamente inviato da rebelia
no: intendo siti piu' piccoli
avete unita' di misura troppo grandi e linguaggi troppo ggiovIni per i miei standard

web developer

edit: appunto, nel web bisogna sempre aggiornarsi. ti faccio un fischio quando divento evangelist

[rebelia]

Originariamente inviato da electric_g
web developer

boh, io quello l'ho sempre considerato il progettista... non so, per me il webmaster e' quello che fa la bassa manovalanza quando tutti son andati via... il bidello, insomma

edit: appunto, nel web bisogna sempre aggiornarsi. ti faccio un fischio quando divento evangelist

ci conto

[electric_g]

Originariamente inviato da rebelia
boh, io quello l'ho sempre considerato il progettista... non so, per me il webmaster e' quello che fa la bassa manovalanza quando tutti son andati via... il bidello, insomma

il developer é il programmatore, detta alla brutta, che fa il codice. e puó essere sia la scimmia che scrive sia il progettista.
poi anche qua ogni compagnia dice quel che gli pare, io nelle ore pari sono webdesigner (ma manco morta ) e in quelle dispari UI developer (e nonostante tutto mi vedono come una aliena perché so javascript)

[lnessuno]

Comunque ci sono annunci in cui non importa un cacchio se sei web coso, web developer, web disegnatore, web sviluppatore, web cazzeggiator o quant'altro, però è meglio se ci hai le tette.


A.A.A. venditrici di software cercasi Presentarsi nude

A.A.A. venditrici di software cercasi Presentarsi nude
Uno dei vantaggi di lavorare a distanza, attraverso il computer, è quello di non doversi curare troppo del proprio aspetto esteriore. Come ironizzava anni fa una celebre vignetta che ritraeva un animale alla tastiera, “su Internet nessuna sa che sei un cane� e a maggior ragione, quando si è connessi nessuno sa se state indossando giacca e cravatta o vi aggirate in jeans e maglietta.

Portando la cosa agli estremi, potreste benissimo lavorare nudi, a patto di essere impiegati presso un’azienda tollerante come la Nude House, con sede nel Buckinghamshire, a sud-est di Londra, che per la sua sede di Amersham incoraggia, anzi, richiede, candidature di personale di sesso maschile o femminile, in grado di vendere software e fornire anche assistenza tecnica, e disposto a lavorare senza vestiti. L’annuncio è apparso nella bacheca della versione britannica del sito Craiglist.

Il titolare, tale Chris Taylor, definisce la sua offerta di impiego “l’esperienza definitiva per l’auto espressione dei naturisti mentre lavorano e guadagnano. Gli uffici saranno dotati di docce e saranno riscaldati per far sì che tutto lo staff sia felice e soddisfatto�. Taylor assicura che il sesso non c’entra. “Non gioca alcun ruolo nel naturismo – ha spiegato al giornale online The Register – sì, certo, uno è consapevole delle differenze di sesso e dimensioni, forme ed età di ognuno,ma quello che conta è l’abilità tecnica e di vendita, non la “disponibilità �.

Le mansioni che i candidati dovrebbero svolgere riguardano la promozione di un software che inserisce degli “hot spot� nelle foto presenti nei siti Web dei clienti, cliccando i quali, appaiono dei commenti, altre immagini o delle finestre pop-up.

Ai venditori non sono richieste particolari competenze, solo quelle di conoscere il funzionamento della Rete ed essere in grado di disegnare pagine Web e la promessa è quella di lauti guadagnI, basati su un sistema di revenue sharing: 500 sterline per ogni software venduto, il che, a dire del titolare, dovrebbe consentire agli impiegati di portare a casa fino a 10.000 sterline mensili, lavorando full-time.

Troppo bello per essere vero? Probabile. L’annuncio, e lo stesso sito aziendale, sono particolarmente scarsi di dettagli sulla storia e la collocazione fisica dell’azienda. Quanto al sesso, Taylor ha rilasciato a Tg Daily alcune precisazioni.

Preferisce, spiega, persone con seni, il che taglia fuori una bella fetta di candidati. “È perché devono lavorare con me in sede – racconta candidamente – e preferisco delle donne. Non voglio guardare dei maschi�. E alla fine dell’annuncio, c’è una postilla: “l’azienda può anche operare le altre attività che si fanno nudi; se lo staff lo desidera�.