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  1. #21
    Originariamente inviato da Nuvolari2
    E poi é sempre il popolino che ragiona di panza, pure quello che vota alle elezioni politiche e che determina quindi chi dirigerá il Paese. Che vuole fare Nkosi, eliminare il voto anche per elezioni?
    Può essere, le chiameranno: Secondarie

    Che poi per certi snob della politica non sarebbe neppure una ipotesi da scartare.

    Si eleggono loro con le primarie, poi sempre loro con le secondarie eleggono chi deve governare, il presidendente della repubblica anche loro, presidenti dlle camere ecc.
    almeno sto popolino che ragiona di panza non può fare danni.

    Ora estremismi a parte, ritengo questo dare ai referendum una importanza relativa perchè vota gente che non ragiona o che non è informata uno snobbismo che non riesco a capire dove trova le sue radici.

    Visto che l'altra parte, politici ecc. in questi ultimi anni non ha dato proprio l'impressione di saper fare bene il popolino cosa ha da perdere?

    Sotto questo aspetto allora Beppe Grillo for a life.
    I'll see you on the dark side of the moon

  2. #22
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    Originariamente inviato da axsw
    Spiegaci il perchè almeno.
    non so, è come decidere su una questione fondamentale delle propria vita facendo testa o croce.
    francesco

  3. #23
    Moderatore di PHP L'avatar di Alhazred
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    Originariamente inviato da saucer
    Mi chiedo perchè il popolo allora va a votare "politici" se non sa chi sono, cosa fanno e che pensieri hanno.
    Sono ignoranti allo stesso modo sul decidere per l'euro, per l'acqua privatizzata, per il nucleare...

    E quindi inutile chiedere, gli attuali parlamentari decideranno loro i prossimi rappresentanti della nazione, in modo da fornire le soluzioni migliori per il Paese. [...]
    La differenza è che per votare un politico ti puoi basare su ciò che dice durante la campagna elettorale, certo, ammettendo che sia onesto.
    Ad ogni modo, visto che non ci sono politici nuovi ad ogni elezione, ma sono sempre gli stessi (ahi noi) più po meno si conoscono e si sa cosa hanno fatto in passato.
    Su questioni tecniche invece non hai modo di fare valutazioni se non sei competente in materia.

    Un esempio stupido, ma per dare un'idea: metti che grazie ad un politico idiota ci si trovi a dover votare un referendum che chiede "vuoi eliminare tutte le attuali fonti energetiche per rimpiazzarle con centrali a carbone?".
    Ora, qui è ovvio (spero) che la gente voterebbe "No", ma metti che la domanda riguardi una cosa di cui l'italiano medio non ha idea di che roba sia e che un esito "sbagliato" sia chiaramente disastroso, per te sarebbe corretto mettere ai voti una cosa simile?

  4. #24
    Io non riesco a vederci tutto questo disastro nell'uscita dall' euro.

    Riesco a vedere bene invece il disastro che ha creato l'euro.

    Ora vediamo di mettere alcuni paletti.
    L'economia è una materia complicata moltissimi fattori ne possono influenzare l'andamento, ci sono investimenti e previsioni che si posso azzardare, altri no, ad esempio
    l'oscillazione delle valute.
    Economisti e finanzieri sono daccordo, prevedere l'andamento delle valute e come scommettere sul rosso o sul nero.

    Ora se qualcuno ha previsto l'euro come la panacea per tutti paesi che vi aderiscono come minimo ha sbagliato qualcosa, o non ha previsto fino in fondo gli effetti negativi.
    Effetti negativi ampliati da quelle menti eccelse del WTO.

    Dire "se non si entrava nell'euro", oppure "se esce dall'euro" è un disastro è un pochino avventato visto che non abbiamo la controprova.

    Siccome poi quelli che lo hanno sostenuto e lo sostengono sono quelli che non hanno saputo prevedere gli effetti che credibilità hanno le loro affermazioni?

    Io personalmente sono portato a pensare che l' uscita dall'euro non avrà solo effetti negativi, credo si alla svalutazione di alcuni beni ma tutto questo poi viene compensato con una impennata delle esportazioni.

    Una uscita dell'euro sicuramente sarebbe devastante per la germania per la sua politica monetaria che ci impone.

    Poi si potrebbe continuare ma mi fermo, non mi piacciono i post troppo lunghi.
    I'll see you on the dark side of the moon

  5. #25
    Originariamente inviato da fra7576
    non so, è come decidere su una questione fondamentale delle propria vita facendo testa o croce.
    La stessa filosofia che si è adottata quando si fatto l'euro e l'europa unita, più o meno e.

    In tutta europa stiamo tutti più male, o sbaglio?
    I'll see you on the dark side of the moon

  6. #26
    Originariamente inviato da Nkosi
    Esci un link o qualcosa che mi informo.
    http://www.claudioborghi.com/

    ma se vuoi ci sarebbe anche un attimino Krugman
    http://codecanyon.net/category/all?ref=Manuelandro
    And I bet she told a million people that she'd stay in touch, Well all the little promises they dont mean much,When theres
    memories to be made

  7. #27
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    Originariamente inviato da axsw
    Io non riesco a vederci tutto questo disastro nell'uscita dall' euro.

    Riesco a vedere bene invece il disastro che ha creato l'euro.

    Ora vediamo di mettere alcuni paletti.
    L'economia è una materia complicata moltissimi fattori ne possono influenzare l'andamento, ci sono investimenti e previsioni che si posso azzardare, altri no, ad esempio
    l'oscillazione delle valute.
    Economisti e finanzieri sono daccordo, prevedere l'andamento delle valute e come scommettere sul rosso o sul nero.

    Ora se qualcuno ha previsto l'euro come la panacea per tutti paesi che vi aderiscono come minimo ha sbagliato qualcosa, o non ha previsto fino in fondo gli effetti negativi.
    Effetti negativi ampliati da quelle menti eccelse del WTO.

    Dire "se non si entrava nell'euro", oppure "se esce dall'euro" è un disastro è un pochino avventato visto che non abbiamo la controprova.

    Siccome poi quelli che lo hanno sostenuto e lo sostengono sono quelli che non hanno saputo prevedere gli effetti che credibilità hanno le loro affermazioni?

    Io personalmente sono portato a pensare che l' uscita dall'euro non avrà solo effetti negativi, credo si alla svalutazione di alcuni beni ma tutto questo poi viene compensato con una impennata delle esportazioni.

    Una uscita dell'euro sicuramente sarebbe devastante per la germania per la sua politica monetaria che ci impone.
    A mio parere, il problema non è stato l'Euro, una moneta unica avrebbe dovuto favorire l'economia europea.
    I problemi sono stati i tempi e la gestione.
    Prima di introdurre l'euro si sarebbe dovuta cercare una vera unità e stabilità tra i vari stati europei con accordi seri e rigorosi.
    Invece è successo che ogni stato pensa per sé fregandosene di ciò che accade altrove e questo influisce negativamente.

    Sul fatto che restare con la Lira sarebbe stato un bene o un male, effettivamente non si può essere certi su come rispondere. Personalmente la moneta unica la vedo bene, ma con i giusti presupposti di collaborazione tra le varie parti.

    Ovviamente tutto quanto detto è solo un parere personale ed ammetto di essere decisamente ignorante in campo economico.
    Poi si potrebbe continuare ma mi fermo, non mi piacciono i post troppo lunghi.
    Potresti scrivere più post corti uno dopo l'altro

  8. #28
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    Originariamente inviato da fra7576
    non so, è come decidere su una questione fondamentale delle propria vita facendo testa o croce.
    Quindi tra il restare in Europa (con tutto quello che ne consegue ) e l'uscire dall'Europa ( con tutto quello che ne consegue ) al far decidere al popolo se restare o uscire dall'Europa ( spiegando cosa ne consegue in uno o nell'altro caso ), tu preferisci ( metaforicamente parlando prendendo il tuo esempio ) restare con la monetina in mano e attendere il corso degli eventi?

    Credo che "il corso degli eventi" sia ben delineato ormai...
    Il popolo è senza soldi.
    Quel poco di "lusso" che ha è grazie a finanziamenti/debiti/prestiti/mutui.
    Tra poco non riuscirà neppure a poter concludere tali finanziamenti/debiti/prestiti... a causa della crisi e dei licenziamenti/chiusure di attività che stanno avvenendo ogni giorno.

    Se si manifesta (anche pacificamente) nelle zone proibite ( leggi : dove ci sono i vari regnanti ), la polizia carica / spara senza alcuna remora.

    Un popolo cosi oppresso non credo durerà ancora molto.
    Certo, chi oggi riesce ad arrivare a fine mese, non avrà problemi a tirar avanti ancora qualche annetto, ma c'e' gente che non ha piu' nulla e quel poco che aveva ( oro di famiglia? ) l'ha venduto ( o si accinge a farlo ).
    La fame secondo Voi a cosa porterà? Benessere?
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  9. #29
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    Originariamente inviato da saucer
    Quindi tra il restare in Europa (con tutto quello che ne consegue ) e l'uscire dall'Europa ( con tutto quello che ne consegue ) al far decidere al popolo se restare o uscire dall'Europa ( spiegando cosa ne consegue in uno o nell'altro caso ), tu preferisci ( metaforicamente parlando prendendo il tuo esempio ) restare con la monetina in mano e attendere il corso degli eventi?
    Passare dall'euro alla lira non vuol dire uscire dalla comunità europea, son due cose diverse.
    Credo che "il corso degli eventi" sia ben delineato ormai...
    Il popolo è senza soldi.
    Quel poco di "lusso" che ha è grazie a finanziamenti/debiti/prestiti/mutui.
    Tra poco non riuscirà neppure a poter concludere tali finanziamenti/debiti/prestiti... a causa della crisi e dei licenziamenti/chiusure di attività che stanno avvenendo ogni giorno.
    Non è l'Euro che ci ha resi poveri, la recessione c'è in tutto il mondo, attualmente nessuno se la passa bene, a parte forse qualche eccezzione per i paesi emergenti, che i problemi li avranno in seguito. In questo momento staremmo male anche con la Lira, è l'economia ad avere problemi, non una valuta specifica.

  10. #30
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    Originariamente inviato da Alhazred
    La differenza è che per votare un politico ti puoi basare su ciò che dice durante la campagna elettorale, certo, ammettendo che sia onesto.
    Ad ogni modo, visto che non ci sono politici nuovi ad ogni elezione, ma sono sempre gli stessi (ahi noi) più po meno si conoscono e si sa cosa hanno fatto in passato.
    Dato che la legge non da la possibilità ai giudici/magistrati di mettere in galera chi mini la stabilità del Paese ( quindi i vari Andreotti/Berlusconi/Bossi/Fini/Rutelli/D'Alema/Prodi/Bertinotti... per me andrebbero in galera per aver mandato a donnine allegre il paese), credo che "il male minore" sia dare il potere al popolo e non a 4 incompetenti che si fingono "esperti" per aver preso una laurea ( qualcuno non ce l'ha neppure ).


    Originariamente inviato da Alhazred
    Su questioni tecniche invece non hai modo di fare valutazioni se non sei competente in materia.
    In maniera semplicistica basterebbe qualche spot televisivo / internet piu' o meno del tipo:
    Il prossimo referendum di N domande vi chiede :
    - Siete disposti a uscire dall'Euro? In caso di vittoria del si, si esce dall'Euro perdendo i privilegi..... in caso di vittoria del no, si resta nell'Euro con tutti i privilegi e i problemi derivanti...
    etc.etc.

    E' stato fatto per tantissime cose ( stupide e meno stupide ) che non han cambiato la vita agli italiani ( o meglio.... volete abrogare il finanziamento ai partiti? SI! e poi il governo ha creato una leggina ad hoc per chiamarlo in altro modo e continuare a mangiar soldi ).



    Originariamente inviato da Alhazred
    Un esempio stupido, ma per dare un'idea: metti che grazie ad un politico idiota ci si trovi a dover votare un referendum che chiede "vuoi eliminare tutte le attuali fonti energetiche per rimpiazzarle con centrali a carbone?".
    Ora, qui è ovvio (spero) che la gente voterebbe "No", ma metti che la domanda riguardi una cosa di cui l'italiano medio non ha idea di che roba sia e che un esito "sbagliato" sia chiaramente disastroso, per te sarebbe corretto mettere ai voti una cosa simile?
    Si.
    Il problema è che i politici, _tendono_ a complicarti la vita. Una domanda del tipo :
    - Vorreste annullare i finanziamenti ai partiti ?
    Diventa :
    - Siete d'accordo ad abrogare la legge mediante la quale si finanzia il partito ?

    Cioe' invece di farle "semplici", tendono a "complicarle" ( un po' come i quiz dell'esame per la patente, dove una domanda tende a far capire una cosa e invece ne vuol intendere il contrario ).

    Se si lavora per "il bene comune", allora penso che si riuscirà a fare dei referendum CHIARI e anche IMPORTANTISSIMI, dove l'italiano medio, saprà sicuramente come votare e cosa significherà il voto che sta dando.

    Fino a oggi, tutto questo è mancato.
    E seppur quando con mille difficoltà un referendum ha ottenuto il quorum ( altra ca$$ata, perchè se al 47% degli italiani importa un determinato argomento e al 53% no, non vai ad annullare il referendum. Potrebbero esserci migliaia di motivazioni per cui un italiano puo' non aver votato ) e ha stravinto ( tipo il finanziamento pubblico ai partiti ), ecco che il governo legifera con una nuova leggina e ti manda a donnine allegre il voto popolare.
    Io questa non la chiamo DEMOCRAZIA ( ma potrei sbagliarmi... )
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