OT Ciao Piccoloelfo, scusa se ti sei sentito tirato in ballo. Veramente non era rivolto a te il mio messaggio. Conosco i tuoi siti e so che sono di qualità.
Volevo solo dire che un professionista serio non accetterebbe di lavorare per un cifra ridicola. Io dopo 15 anni di giornalismo preferisco andare a imbiancare gli appartamenti piuttosto che vendere un pezzo a 5 euro.
Se fai il giornalista da 15 anni saprai bene quanti bravi professionisti lavorano gratis per un bel po' anche nei giornali "importanti" prima di essere assunti...[supersaibal]Originariamente inviato da Nkosi
Volevo solo dire che un professionista serio non accetterebbe di lavorare per un cifra ridicola. Io dopo 15 anni di giornalismo preferisco andare a imbiancare gli appartamenti piuttosto che vendere un pezzo a 5 euro. [/supersaibal]
Per non parlare dei giornalisti che si dedicano agli uffici stampa, spesso per 2-3.000 Euro all'anno per ogni azienda, costi delle trasferte compresi.
Mi sono sentito tirato in ballo perchè ho visto l'emoticons che si sbellica dalle risate vicino il "5 euro", cifra che avevo azzardato.
Io stesso ho premesso che condivido l'utilità, l'importanza e quant'altro ruoti attorno ad un articolo. Ma, rivestendo il doppio ruolo di chi scrive e pubblica (articoli miei ma non solo), ho espresso un parere facendomi i conti in tasca. Sarei il primo a gioire (beneficiare?) di un andazzo differente, ma la situazione è quella che è e, la lobby dei giornalisti non agevola la situazione. Nel senso che se le regole per diventarlo non fossero quelle che sono, meno ragazzi si svenderebbero pur di scrivere un X numero di articoli per avere la tessera da pubblicisti.
Io stesso pubblico sul "cartaceo" non per un ritorno economico, ma per puro prestigio (o ego se preferisci). Perchè il cartaceo ha ancora questo fascino. E lo "tasto" direttamente.
Detto questo, da presuntuoso egocentricoquale ammetto di essere, ti ringrazio per i complimenti circa i miei siti
Per Piccoloelfo
5 euro era per il sito americano che pagava quella cifra per un articolo.
Il problema non è la lobby dei giornalisti, ma quella degli editori. I giornalisti sarebbero ben felici che le cose seguissero un andazzo diverso. I ragazzi si svendono perché vedere la propria firma su un giornale fa sempre piacere e questo gli editori lo sanno e su questo ci marciano. Il problema è quando poi alla fine del mese devi pagare il fruttivendolo e lui con l'articolo che io ho firmato ci incarta le carote.
Per Ferro9
Il discorso dei ragazzi che si svendono all'inizio della carriera è lo stesso fatto in precedenza. Purtroppo, mi pare anche che in sempre più settori, con i cosiddetti "stage" la gente lavora e non viene pagata.
Ps. ma a che servirà mai sta tessera da pubblicista? Smentisco che si possa entrare gratis al cinema, avere sconti da benzinaio, o a farsi più ragazze. Io, con quella da professionista, ordine della lombardia, entro al massimo alle fiere di settore. Ah no, quest'anno ho scoperto che all'acquario di Genova i giornalisti non pagano. Ho risparmiato circa 15 euro. Ne ho pagati 100 di iscrizione all'ordine. Il saldo? direi negativo.
Italia, terra di tessere e di apparenze...[supersaibal]Originariamente inviato da Nkosi
Ps. ma a che servirà mai sta tessera da pubblicista? [/supersaibal]
Nkosi, sono pienamente d'accordo con te, pensa che sono stato proprietario di un mensile con diffusione certificata e lavoro da oltre dieci anni nel settore dell'editoria, ma non ho mai preso la "famigerata" tessera. Tessera che, per inciso, esiste in pochissime nazioni.
Ma così come qui c'è chi farebbe carte false per fare servizio in ambulanza, non tanto per aiutare il prossimo ma per farsi "figo" al bar, chi darebbe una gamba per partecipare ad uno show televisivo, ci sono tanti che aspirano a quella mitica tessera e sono disposti a (quasi) tutto pur di averla.
Concordo... mai cercata la tessera di pubblicista. Nonostante circa 10 anni di collaborazione a testate nazionali, mi sembra anche di ricordare che allora potevo prenderla senza alcun esame... bastava presentare le riviste con le collaborazioni...[supersaibal]Originariamente inviato da Ferro9
Italia, terra di tessere e di apparenze...
Nkosi, sono pienamente d'accordo con te, pensa che sono stato proprietario di un mensile con diffusione certificata e lavoro da oltre dieci anni nel settore dell'editoria, ma non ho mai preso la "famigerata" tessera. Tessera che, per inciso, esiste in pochissime nazioni.
Ma così come qui c'è chi farebbe carte false per fare servizio in ambulanza, non tanto per aiutare il prossimo ma per farsi "figo" al bar, chi darebbe una gamba per partecipare ad uno show televisivo, ci sono tanti che aspirano a quella mitica tessera e sono disposti a (quasi) tutto pur di averla. [/supersaibal]
Odio le corporazioni e quella dei giornalisti, e anche pubblicisti... le odio ancor più. Spero che prima o poi si faccia in Italia una riforma all'americana in questo campo... ma sono solo sogni..
Tutto verissimo. E' proprio questa filosofia del volontariato che non mi piace. E per di più si sta diffondendo anche in settori "sbagliati" (l'editoria è uno, purtroppo non il solo).[supersaibal]Originariamente inviato da Ferro9
Ma così come qui c'è chi farebbe carte false per fare servizio in ambulanza, non tanto per aiutare il prossimo ma per farsi "figo" al bar, chi darebbe una gamba per partecipare ad uno show televisivo, ci sono tanti che aspirano a quella mitica tessera e sono disposti a (quasi) tutto pur di averla. [/supersaibal]
Sul discorso ordini ci sarebbe da riempire interi forum.
dimenticavo, a questo indirizzo ci sono i compensi minimi stabiliti dalla Fnsi per dipendenti e collaboratori. Ci si può fare un'idea relativamente all'argomento... inziale http://www.fnsi.it/Contenuto/Downloa...%20ACCORDO.pdf
Ciao,
quello che ti posso dire io, per la mia esperienza, è che per contenuti così brevi di solito si stabilisce un forfait mensile.
Un contenuto di 3 o 4 paragrafi al giorno, se sai, ti porta via max dieci minuti al giorno. Ovvio, devi avere competenza o sapere dove informarti, ma non mi sembra questo il problema visto che è stata contattata.
E' un qualcosa in più, non deve essere di certo considerato un mestiere, quanto un arrotondamento. Le cifre che girano in ogni caso, che io sappia, sono fa i 100 e i 200 € al mese.
Il problema è la concorrenza, visto che trovi 1000 persone disposte a farlo gratis pur di vedere il proprio nome pubblicato; a te la scelta, ma non apsettarti grosse cifre. L'augurio, ovviamente, è che io sia smentito.
Ciao
Grazie di nuovo a tutti,
ho imparato cose che non sapevo.
Alla fine la proposta è stata 5$+Iva x articolo ogni giorno 3 o 4 articoli e forse in futuro di più.
Il tipo, che saluto, si è ispirato a questo forum e ha detto $ e non Euro.
Anche a me piacerebbe trovare, qualcuno che scriva per me, a quei prezzi sopra esposti. Credo che sia una cosa utopica comunque.
Non puoi pretendere qualcosa da Google, dovresti pretenderlo dalla RAI
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