Originariamente inviato da Fran©esco
Parlo a titolo personale.
Io non sono né indignato né pietista, né mi prodigherò in maniera particolare, avendo già io i miei seri problemi, se non esternando qui la mia solidarietà alla persona che ha aperto la discussione. Ma credo che non cercasse molto di più, quindi mi sento a posto.
Io penso che l'affare "natalie" abbia distorto la prospettiva di molte persone e porta a quella sindrome alla base del "prendere troppo sul serio il forum" che alcuni (nillio, per esempio) condannano da sempre (utilizzando lo strumento dialettico finisssssimo della "presa per il culo", roba da veri sofisti) senza rendersi conto di averci i piedi impantanati irrimediabilmente, in quella sindrome.
Un po' come se alle porte del forum ci fossero gli Achei, e noi tutti figli della Grande Troia cercassimo costantemente la Cassandra da sfanculare. Non lo so, magari temiamo che gli Dei si incazzino. Oppure crediamo che ognuno abbia gli stessi canali espressivi e di sfogo che abbiamo noi.
O ancora peggio, magari è la paura del "camionista peloso dietro il nick da donna" che inconsciamente porta a diffidare sempre e comunque di qualsiasi soggetto vada fuori da certi schemi precostituiti e che abbiamo eletto chissà perché a modello universale.
Neanche fossimo depositari della Costituzione Internetica Forumistica, o del Galateo Internautico di Questa Gran Fungia.
Roba da andarci fieri, da attaccarsi quattro o cinque medaglie sul petto, dire: "Eh, boccaloni! Ve l'avevo detto!". Tutti Sherlok Holmes senza siringa di eroina e con un clistere di battute facili pronto all'uso, usa e getta e riusa e rigetta.
Come? No, non sto dicendo che non si può più scherzare, né voglio imporre una scala di valori o valutazioni. Sto dicendo che c'è il diritto di informarsi o non informarsi (se uno vuole rimanere nell'ignoranza, pace, nella mia vita non sposta una virgola), esisite il diritto di comportarsi come si vuole, ma non può fisicamente funzionare SEMPRE che chi prende per il culo sia automaticamente più grande, più fico, più brucewillice, più navigato, più esperto, più puro e più tutto di chi invece in un dato frangente, assume un atteggiamento diverso. Al punto da chiedere conto a chi è dall'altra parte, come se concretizzare un atteggiamento servisse a legittimare un'opinione diversa. Ma scherziamo? Da morire dal ridere.
Un atteggiamento, quello dello Sherlok Holmes con il clistere, che paga tantissimo quando si scopre il fake, perché aumentano le medagliette sul petto e i gradini sotto i piedi.
Allo stesso modo, vediamo di accettare il fatto che, se i fatti ci smentiscono, le medagliette si possono anche togliere. O auto-togliersele, come ha fatto carnauser.
Oppure semplicemente tacere. Non che si passa allora a criticare la metodologia di chi ha aperto il thread, perché non ci si può più attaccare al giocattolo del fake. Se una persona, per un problema, vuole cercare un po' di visibilità e UNO dei mezzi che usa lo usa a proposito e senza violare il regolamento, allora va bene.
Va bene, punto, non c'è proprio da discutere su questa cosa: non è un fake, non ha insultato nessuno, non ha spammato, non ha parlato di roba tecnica, non ha fatto apologia di stocazzo e quell'altro, quindi, va bene. La criticabilità forumistica può andare sulla forma, con quelle maiuscole, ma si ferma lì. Non sulle intenzioni. Neanche adducendo fantomatiche competenze psicopatologiche: santissimo iddio, vivere tutta la vita in una casa non vuol dire saperla costruire.
Allora oguno si stampi il certificato di laura che vuole e poi se lo appende vicino alle medagliette, poi si fa a gara a chi se ne inventa di più, o a chi ha più teste di natalie appese sopra il camino.
Come? E' un gioco divertente? Sarà. Giocateci voi.