Originariamente inviato da carlos primero
Non ti rimproveravo mica
Era un pedestre modo di affermare che il resto del post non era che una proiezione del mio e solo mio pensiero personale.
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ok
ognimmodo non puoi sostenere, mentre teorizzi, l'invarianza delle teorie altrimenti tanto vale che adsfj retoiuert jfn cxvkjdf oudljds dfskhdsfkljwer erourtprtfgcvljn fdlojdfdfl. no?
tu dici "sia esso il più fervente dei cattolici o il più convinto degli atei: non fa differenza alcuna". Convengo che l'esser scortese nei modi non sia caratteristica necessaria di qualsivoglia ideologia, filosofia, weltanschauung... ma se guardiamo alle cose nell'unico modo in cui le possiamo guardare mentre parliamo, appellandoci alla ragione, be'... l'ateo non fa che sostenere quella che è l'evidenza concreta. alla prova dei fatti, hic et nunc, per il dies irae attendiamo fiduciosi, non c'è dimostrazione alcuna dell'esistenza di alcuna divinità, né di quelle con tre coppie di braccia né di quelle che sono tre in uno.
questo non può, io credo, portare ad un rifiuto di chi desidera convogliare le proprie speranze in quella direzione. se credi o no sono fatti tuoi, ma se cerchi di farne derivare dei principi che ritieni di dovermi imporre allora mi girano i cosi. credo che sia in questo senso che vada interpretato l'operato dell'uuar. e non credo che vogliano impedire a chicchessia di comportarsi come... crede. di altri non possiamo dire altrettanto, no?