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Fossero domande strane su un dettaglio della vita di Hitler o di Mussolini capirei, ma sono domande cosi semplici che vorrei farvi ragionare sul fatto che la scuola non centra niente. Qui si tratta di semplice stupidita' (oppure potrebbe essere emozione da diretta tv?)
Vi spiego perche' dico che non e' colpa della scuola.
Io il quinto anno di liceo, nel quale si studia anche il ventesimo secolo, ho avuto un professore cosi scarso, che non ha insegnato la rivoluzione russa "perche' e' inutile visto che tanto il comunismo e' morto" (cit.). Vi immagino come abbia coperto gli altri argomenti. Cosi male che non seriva neanche aprire il libro per passare gli esami di storia.
La verita' e' che la seconda guerra mondiale e' un evento cosi importante che e' impossibile non sapere cos'e' a grandi linee anche senza averlo studiato. Hai 15 anni e giochi ai vari call of duty, guardi un film, leggi dei libri insomma qualunque cosa, persino un libro sulla crittografia finisce per parlarti della seconda guerra mondiale. Ti annoi e non sai cosa fare? Anche solo per curiosita' il libro di storia lo apri e leggi ogni tanto.
Se ti manca la fiammella della curiosita' anche per le cose piu basilari e importanti, allora il problema non e' la scuola ma sei tu stesso.
Poi a moltissima gente manca la capacita' di ragionare, collegare nozioni per giungere a rispondere correttamente a una domanda di cui non si sa la risposta!! Che in questo caso e' facilissimo.
Oramai sono sempre piu convinto che la scuola centra il giusto... e' che non tutti sono portati per studiare.
Sarà che forse una volta chi andava a scuola doveva studiare punto. Ora i genitori cagano per tutto. Si possono cambiare i programmi della scuola, si può cambiare il metodo ma se uno se ne sbatte e poi a casa gli parano il culo se va male a scuola.
Qui hanno sbagliato 3/4 e l'ultima non poteva sbagliare semmai ...
Sarò categorico: la colpa è dei genitori, della scuola, degli insegnanti, della televisione e... pure della pesca a strascico
Salvi altri possibili colpevoli non elencati!
Poi un dettaglino (che non è di poco conto)... avete notato come reagiscono dopo la risposta? Il tipo scuote la testa ai livelli dell'apertura alare di un condor, come a dire: lo sapevo proprio che non era quella... La seguente sbotta a ridere sguaiatamente, e la prima tipa, al secondo errore ci mette un: mi hai beccato proprio sulle domande... bzz...
Però oltre a parlare delle colpe e delle cause, le conseguenze sono serie... Magari, e lo dubito salvo eccezioni, sul loro lavoro saranno anche persone idonee, ma secondo me per votare questa gente non va bene. Vado al classico esempio sull' "annullamento": è possibile che una persona del genere possa "annullare" il voto di un cittadino che a fatica si informa, cerca di discernere e di capire a chi affidare la delicata e mal messa cosa pubblica?
La scuola mi pare di ricordare, dovrebbe sviluppare, oltre alle nozioni, capacità logiche e di critica.
Lo so che è impossibile che una commissione, per quanto titolata sia, giudichi chi può e chi non può votare, ma se io dico a qualcuno se voterebbe il politico che gli promette che nella sua legislatura farà sì che l'Italia diventi il primo paese europeo e che possa trattare alla pari con gli Stati Uniti, e quello mi dice che lo voterebbe, be' io la tessera elettorale gliela ritirerei gentilmente
Verissimo, però anche in questo la scuola ha le sue responsabilità (e anche i genitori, vero).
Non esistono mica più i somari: ora sono bambini con disturbi dell'apprendimento. E allora via... inizia l'iter presso le strutture di neuropsichiatria infantile per capire, vedendo come il bambino tiene in mano il secchiello e la paletta, a quale turba psichica è dovuta quella che una volta si chiamava semplicemente "somaraggine".
Cari insegnanti, non vorrete mica bocciare il mio bambino! Ha una malattia! Non è un somaro! Possibile che non lo capiate? È tanto intelligente a casa!
E così il somaro arriva a prendere pure la laurea.
Non so se sia giusto... gli ignoranti non hanno diritto come gli altri di scegliere i propri rappresentanti?
È appannaggio esclusivo di noi soliti utenti colti che si informano sul forum?
Io sono ancora per il suffragio universale, anche se poi è dura sopportarne i risultati.
Vincent la televisione è "falsa" e conoscendola da dentro lo so benissimo, ma questa non la vedo proprio come una cosa costruita... non così e spt non sulle risposte ad un gioco
Come diceva hfish una democrazia così non può funzionare, o meglio funziona in un modo tale da produrre risultati aberranti ed inaccettabili. Tra le varie forme di democrazia, se negli elettori non c'è "cultura", inteso nel senso che dicevo prima come mission della scuola, ovvero capacità logica e critica, allora è finita.
E se come diceva fred, questi possano essere un campione rappresentativo di una media, allora è un'illusione di noi tutti quella di essere ben governati da gente che sia sottoposta alla unica responsabilità vera che hanno, ovvero la responsabilità politica
Una sorta di ritorno al suffragio ristretto in base al grado di istruzione, insomma.
In teoria sarei anche d'accordo, ma in pratica è prevedibile che in Italia si tradurrebbe anche questo in "finanzia il mio partito e farò in modo che tu possa votare".
E comunque un'istruzione anche di elevatissimo grado non impedisce di votare cialtroni e ladri, e questo lo si vede benissimo anche su questo forum.
Una classe politica dalla specchiata onestà sarebbe condizione necessaria anche per un ritorno al suffragio ristretto, secondo me. E ne siamo parecchio lontani.
Imho prof troppo morbidi e che promuovono capre. Capre perché non si impegnano non perché siano stupide. E lo fanno per non avere genitori che poi si aggrappano ai maroni. Ecco perché dipende dai genitori.
Quando io prendevo un brutto voto o una brutta valutazione nel quadrimestre la mia parola non contava una mazza. L'insegnante era l'unica fonte attendibile. Ah, è "brutta valutazione" significa il 6...il sei e mezzo...a volta anche il sette.
Durante tutto il mio iter scolastico preuniversitario i miei genitori sono stato un gran palo nel c*lo e i prof erano la sabbia.