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  1. #31

  2. #32
    Ho chiesto un po'... ma sembra che la cosa sia molto contorta...
    Qualcuno ha ipotizzato una ritenuta d'acconto alla fonte (con qualche stato c'è un accordo di ritenute reciproche sulle prestazioni, ma non so con quali)... la cosa come molte di Internet è spinosa e poco chiara... se ho qualche info in più vi aggiorno... spero facciate lo stesso anche voi!

    Ciao

  3. #33
    Sono particolarmente ignorante su questo campo..ma se mi permettete esprimo un parere generale e personale.

    Esiste una legge che con le prestazioni occasionali, permette un guadagno di MAX 5000 euro annui, se si superano bisogna aprire la PIVA.

    Ora dico a quanto ho letto, la partita iva richiede spese annue di 2300 euro all' inps, un' assurdità se si pensa a uno che con il suo "lavoretto occasionale" magari in aggiunta al lavoro fisso con il quale già paga l' inps, riesce a superare di poco i 5000 euro, magari 5200 e magari fa solo quello per assurdo...bene sia pre partita iva, paga 2300 euro e "campa" con 1700 euro..ASSURDO..SAREI FELICE DI SAPERE A CHE C***O PENSAVA CHI HA STABILITO QUESTO LIMITE...Se io lavoro e pago le tasse e inps, dichiaro nel 730 gli extra...capisco chi lavora in nero e non dichiara, ma come prestazione aoccasionale io DICHIARO i miei redditi..

    ripeto sono ignorante ma...
    AGGIUNGO una domanda...e se io percepisco reddito dall' estero?..Anche in questo caso ho limiti?

  4. #34
    Per quanto riguarda google..non credo sia neccesaria la <PIVA, lo è solo se superi la C**** di soglia dei 5000 MISAERI e RIDICOLI euro ANNUALI..
    Io con il mio sito potrei guadagnare molto di più ma mi limito per non aprirmi la partita iva e perderci 2300 euro annui..

    la differenza tra prrivato e azienda di ggoogle penso sia la stessa di altri siti di guadagno, ovvero:

    Privato: i guadagni passano come PRESTAZIONE OCDCASIONALE e limite 5000 annui

    Azienda non hai limiti ma devi avere partita IVA.


    Credo sia cosi...

    ciao

  5. #35
    Utente di HTML.it
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    714
    Dico la mia in generale sull'argomento.

    Purtroppo a livello di "Aprire una ditta individuale", non fatevi ingannare, non esiste SOLO la spesa si 2300 euro annui per l'INPS, che tra l'altro è considerata come spesa personale e non dell'attività che si va ad aprire.

    Le spese dell'attività, le famose tasse IRE e IRAP, si pagano in base al fatturato e alle spese effettuate, ESCLUDENDO i 2300 euro dell'INPS (spesa personale).

    Attenzione, se non si hanno spese d'azienda (che possono essere ovviamente di tutto, nel ns. caso: nuovi computer, pubblicità, affitto dell'ufficio, commercialista, ecc. ecc.) le tasse AUMENTANO vertiginosamente.

    Per i giovani, si attua la politica delle "nuove attività commerciali" che per i tre anni, oltre a pagare circa il 50% in meno sulle tasse, NON sono soggetti alla ritenuta d'acconto pari al 20% del valore del prodotto, per l'art. 13 legge 388/2000.

  6. #36
    videoD, modera i toni per cortesia.
    Chiudo, tanto oramai questo thread è ampiamente fuori argomenti trattati e trattabili in questa sezione.

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