Originariamente inviato da Mauz®
Nuvolari... i residenti e chi avesse un VALIDO MOTIVO per dover andare in centro in auto dovrebbero essere esentati o comunque avere un canone agevolato, concordo.
Per il resto ti ripeto che bloccare completamente il centro (salvo detentori di pass specifici) è UTOPICO! E tra l'altro è ancora più discriminatorio che far pagare un obolo fisso.
Per quanto riguarda le vie pedonali che fanno più soldi rispetto a quelle percorse da auto... A parte il fatto che vorrei vedere una statistica in merito... In ogni caso se da una via di salumerie, ferramenta, panetterie, farmacie ecc si trasforma in una via di negozi di abbigliamento e bar/pub/locali costosi è ben facile che aumenti il fatturato medio. Ma non è di certo perchè il salumiere/ferramenta/panettiere/farmacista vende di più grazie all'isola pedonale.
In ogni caso via Montenapoleone è GIA' una via di negozi di abbigliamento. E secondo te il cliente tipo di un negozio in via Montenapoleone ci va con la metro?
Milano è una delle capitali mondiali della moda, se non LA CAPITALE mondiale. E buona parte di questa sua fama la deve proprio al Quadrilatero della Moda, che è una parte FONDAMENTALE del sistema modaiolo milanese.
Una GROSSA FETTA dei soldi che fanno i negozi in via Montenapoleone (e immediati dintorni) è costituita dal cliente straniero (ma non necessariamente) che arriva lì col Ferrari o il Jaguar, accompagna una gnocca da paura e spende 3.000€ in un giorno.
Il turista che passeggia, nella maggior parte dei casi si limita a guardare le vetrine e sognare, o magari entra e compra un berrettino.
Ora, pensi che il russo di turno con figona annessa si farebbe scrupoli ad andare altrove se non potesse più recarsi con la Ferrari nel negozio in via Montenapoleone?
E se via Montenapoleone (e immediati dintorni) iniziassero a perdere colpi per questa cosa che accadrebbe? Succederebbe che la stessa Milano perderebbe appeal come capitale mondiale della moda. E lo sai quanti miliardi e quanto lavoro dà a Milano questa industria? E per continuare a far piovere questi soldi su MILANO invece che su altre località mondiali è fondamentale che chiunque voglia anche solo minimamente essere considerato uno stilista
DEBBA avere il negozio nel Quadrilatero milanese. E perchè ciò accada è necessario che i negozi da quelle parti non inizino a chiudere, altrimenti non diventa più così INEVITABILE avere il negozio a Milano. E per non farli chiudere è necessario non privarli di una parte importante del loro fatturato, cioè il cliente ricco da fare schifo che viene qua a lasciare giù in poche ore quello che un operaio guadagnerebbe in mesi di lavoro.
Sembra stupido, ma è tutta una reazione a catena.
Le isole pedonali, a mio parere, vanno bene per gli straccivendoli tipo Zara e simili. O se il negozio di lusso non si trova in una città che aspira ad essere CAPITALE MONDIALE della moda e per la quale la moda è uno degli asset vitali.
Per tutto il resto, se il sindaco è di CSX a me cosa me ne frega? Deve per forza vivere di lotta di classe a tutti i costi e legiferare solo ed esclusivamente sulla base di ciò? NO.
Deve legiferare in base alla REALTA' che gli si presenta (anche se a voltenon è "Politicamente corretta") e la realtà è quella per cui in centro città il traffico va DISINCENTIVATO, ma non BLOCCATO CATEGORICAMENTE.
Non è una questione di favorire chi è ricco. E' questione di mettere un DISINCENTIVO.
Che poi col tuo metodo voglio proprio vedere come si potrebbe gestire la cosa senza creare enormi casini. Immagino già solo un ufficio commerciale con sede in centro e necessità di essere presente assiduamente sul territorio dell'intera regione, con dipendenti che magari in ufficio ci stanno solo un'ora la mattina e una il pomeriggio e il resto della giornata lo passano in giro per clienti in tutta la regione/nazione. Che fai? Gli fai parcheggiare il parco auto aziendali fuori dalla cerchia dei bastioni solo perchè l'unico strumento che si portano dietro è il pc?
Oppure una qualsiasi ditta che abbia necessità di ricevere visite da parte di clienti importanti e altolocati. Che fai? Gli blocchi l'auto di rappresentanza e fai arrivare l'amministratore delegato americano con i mezzi pubblici solo perchè la necessità di usare l'auto è qualcosa di immateriale e indimostrabile?
Il principio che proponi tu è troppo contorto, sarebbe costoso da applicare e farebbe più danni di quanti vantaggi verrebbe a creare. Il tutto per la magra soddisfazione di mettere una restrizione che incida nella stessa misura su ricchi e "poveri". Il gioco non vale la candela.
Quello che distingue un'UTOPIA dalla realtà è il fatto che nella realtà entrino in gioco molte più variabili, che generalmente sono imprevedibili, non categorizzabili e soprattutto impossibili da generalizzare.
Mettere un semplice pedaggio fisso risolve il problema, invece.
Al massimo posso concedere una certa differenza di pedaggio in base alla tipologia di auto/veicolo, ma anche lì andremmo a complicare la vita al Comune e ai cittadini e comunque non sarebbe garanzia di equità sociale (perchè il ricco può permettersi sia la BMW che la Smart, mica solo la BMW).
Molti parcheggi in giro per la città sono generalmente in project financing, ergo il privato si accolla gli oneri di costruirlo e poi si ripaga (guadagnando) vendendo box o incassando i proventi (nel caso dei parcheggi a rotazione).
Poi che sia stata gestita malissimo la cosa concordo in pieno...