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  1. #81
    Originariamente inviato da aeterna
    ellenessuno? paipnessuno?
    ed il tuo?

  2. #82
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da aeterna
    ellenessuno? paipnessuno?
    è una L

    paipnessuno mi piace però

  3. #83
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da marco@linuxbox
    ed il tuo?
    è latino

    fai tu, come lo pronuncio io penso che sia tutto meno che la nobile lingua del nostro nobile impero


  4. #84

    Re: Treviso - Rissa tra Fanton e gli islamici

    Originariamente inviato da leon4rdo
    Ramadam e botte, il clima si scalda.
    leghisti che cercano di far rispettare a legge
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  5. #85

    Re: Re: Treviso - Rissa tra Fanton e gli islamici

    Originariamente inviato da webus
    leghisti che cercano di far rispettare a legge
    eh lo so, suona strano, ed infatti quello è l'ultimo dei loro pensieri!!

  6. #86
    Originariamente inviato da aeterna
    è latino

    fai tu, come lo pronuncio io penso che sia tutto meno che la nobile lingua del nostro nobile impero

    se vuoi posso darti la pronuncia corretta in pvt

  7. #87
    Un digiuno non religioso, oltre il Ramadan. Uno sciopero gandhiano della fame e della sete davanti a Ca' Sugana, sede del comune di Treviso. E' la nuova sfida lanciata alla Lega da mediatore culturale Abdellah Ajouguim, per chiedere a istituzioni e amministratori un luogo in cui gli islamici possano pregare. «Allungheremo il digiuno, il Ramadan non durerà solo un mese, sarà uno sciopero della fame e della sete davanti alle istituzioni». I musulmani sono pronti a lottare con la «non violenza», citando Gandhi e Pannella, dopo i giorni ad alta tensione con la Lega Nord. Altra sfida a Villorba, dove i musulmani sono costretti a pregare all'aperto, in un parcheggio: hanno chiamato Al Jazeera per documentare la loro situazione.

    Giancarlo Gentilini, prosindaco di Treviso, però non cede e attacca di nuovo gli islamici di Treviso: "Sono estremisti puri e semplici. Questo estremismo l'ho trovato solo in coloro che hanno distrutto le Torri Gemelle". Lo ha fatto con un intervista a "Il Giornale": "Quando si sbandiera la volonta' di infrangere le leggi, e si ha il coraggio di dire che se ne fregano del sindaco di Treviso e delle leggi italiane, e che nemmeno l'esercito potra' sloggiarli da la', allora siamo in presenza non di gente che prega, ma di gente che vuole forzare la mano".

    Ribadendola sua linea di "tolleranza a doppio zero" contro ogni tipo di assembramento, Gentilini parla anche di un "disegno diabolico delle frange islamiche estremiste" che hanno preso di mira Treviso "che non ha mai approvato questi insediamenti".

    Nel mirino di Gentilini c'è l'associazione "Seconda Generazione" dei giovani islamici di Treviso, fondata nei mesi scorsi da una studentessa universitaria marocchina di 21 anni, Meryem Fourdous. L'associazione, alla vigilia del Ramadan, aveva finalmente trovato uno spazio in affitto, un ex negozio nel quartiere popolare di san Liberale, per farne la propria sede.


    Una sede subito qualificata dalla Lega come "Moschea" e quindi vietata dai regolamenti urbanistici. In un solo giorno l'amministrazione ha inviato tre volte i vigili urbani per un'ispezione. Attorno alla nuova sede, subito tensione. Prima sono comparse sulle serrande scritte ingiuriose contro Allah e Maometto; poi ci sono stati atti di vandalismi. Infine la stessa Meryem ha ricevuto minacce di morte, su cui la Procura ha aperto un'inchiesta.

    A gettare acqua sul fuoco un consigliere leghista, Pierantonio Fanton, che nel corso di una "ispezione" ha avuto una rissa con alcuni islamici. Proprio in seguoto allo scontro, il Questore di Treviso ha chiesto all'associazione di sospendere temporaneamente ogni attività, cosa che i giovani islamici hanno fatto issando però una maglietta nera: "Treviso maglia nera dell'integrazione".

    Nel frattempo la tensione tra islamici a Lega è cresciuta anche in altri centri: a Villorba, alle porte di Treviso, dove i musulmani sono costretti a pregare in un parcheggio; a Nervesa della battaglia, dove il sindaco leghista ha firmato un'ordinanza di sgombero del locale centro islamico; a Colfosco, dove i musulmani pregano in un garage e dove la Lage ha chiesto l'immediata chiusura del locale. Ora le due ultime sfide: lo sciopero della fame e il reportage di Al Jazeera.
    per chi è curioso di seguire la storia.

  8. #88
    Originariamente inviato da marco@linuxbox
    per chi è curioso di seguire la storia.
    Non è che metti la fonte?
    Se possibile.

  9. #89
    Originariamente inviato da RombodiSuono
    Non è che metti la fonte?
    Se possibile.
    dimenticato il link

    http://tribunatreviso.repubblica.it/...8?ref=rephpsp1

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