Mi hai preceduto di qualche minuto seifer, anch'io tra ieri sera ed oggi avevo spalancato gli occhi dopo aver saputo di più sulle vicende collaterali dell'avvelenamento della spia russa Litvinenko per la quale rimando a questo link
http://it.news.yahoo.com/approfondim...-del-nord.html

Ci sarebbe questa Reuters, e soprattutto la notizia che Giuliano Amato, persona tradizionalmente prudente, ha deciso di far luce sulla questione per quanto riguarda i presunti collegamenti con il "presunto" dossier Mitrokhin.
Stai a vedere che dopo la bolla di sapone di Telekom Serbia, il Cdx si era adoperato a gonfiare un altro caso a fini politici.

Viminale lancia indagine su agenti in Commissione Mitrokhin - lunedì, 27 novembre 2006 3.55

ROMA (Reuters) - Dopo un'intervista apparsa oggi su un quotidiano a un ex agente dell'intelligence russa, secondo cui presunti dirigenti di polizia e carabinieri hanno cercato informazioni su esponenti del centrosinistra, tra cui il premier Romano Prodi, e i loro presunti collegamenti con il Kgb, il ministro dell'Interno ha chiesto ai vertici delle forze dell'ordine e dei servizi di riferire sul possibile utilizzo di personale.
"Con riferimento a notizie di stampa - è scritto in un breve comunicato diffuso oggi - il Viminale fa sapere che il Ministro dell'Interno Giuliano Amato ha incaricato i vertici della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Sisde di verificare in tempi brevi l'esistenza di ogni documento in possesso di questi organismi circa l'attività della Commissione Mitrokhin e l'eventuale utilizzazione di personale delle Forze di Polizia e del Sisde in attività della Commissione medesima o in qualche modo ad essa collegate".
E sempre oggi, Rifondazione comunista ha chiesto ai presidenti di Camera e Senato di intervenire sulla vicenda della commissione parlamentare - i cui lavori si sono conclusi con la passata legislatura - perché dal lavoro dell'organismo guidato dal senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti emergerebbero "percorsi di costruzione di falsi dossier contro partiti, dirigenti, presidenti di gruppi parlamentari di quella che era l'opposizione parlamentare".
INFORMAZIONI SU PRODI, D'ALEMA E PECORARO SCANIO
In un'intervista a "Repubblica", Euvgenij Limarev, consulente della Commissione parlamentare sulle presunte spie filo-sovietiche ed ex agente dell'intelligence russa, racconta di "un gruppo di lavoro permanente che intendeva continuare il lavoro iniziato con la Commissione Mitrokhin".
"Non ricordo i nomi di chi mi è stato presentato anche se devo averne tenuto nota da qualche parte. Si trattava comunque di persone che si presentavano come dirigenti di polizia, ufficiali dei carabinieri, funzionari del Parlamento", dice ancora Limarev, secondo quanto scritto dal quotidiano. "Non ho mai incontrato più di una volta la stessa persona. Ma ho sempre sentito ripetermi che il loro obiettivo era cercare di documentare i legami di esponenti della sinistra italiana con i Kgb di ieri o l'Fsb di oggi".
Tra i nomi su cui secondo Limarev si indagava, c'era quello del premier Romano Prodi e del ministro degli Esteri Massimo D'Alema, nonché del leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
Ad attirare l'interesse del Viminale, dunque, è il riferimento nell'intervista all'attività di presunti funzionari delle forze dell'ordine italiane. "La nostra è una richiesta di informazioni - dice una fonte vicina al ministro - perché qui non risulta nulla al momento sull'impiego di agenti, scopriamo queste cose dalla stampa".
RIFONDAZIONE CHIEDE INTERVENTO PRESIDENTI CAMERA E SENATO
La "Commissione parlamentare d'inchiesta concernente il 'dossier Mitrokhin' e l'attività d'intelligence italiana" è stata istituita con una legge del maggio 2002, e prende nome dai documenti consegnati da Vasili Nikitich Mitrokhin, un ex archivista del servizio segreto russo Kgb, all'intelligence britannica. Dal dossier emergono informazioni su persone che in vari paesi europei, tra cui appunto l'Italia, avrebbero avuto contatti col Kgb.
Della stessa Commissione era stato consulente anche Aleksandr Litvinenko, morto nei giorni scorsi in Gran Bretagna per un presunto avvelenamento da radiazioni.
"Chiediamo ai Presidenti delle Camere, garanti della legalità costituzionale nel funzionamento del Parlamento e delle garanzie dei singoli parlamentari, di intervenire sulle vicende che si vanno addensando intorno alla Commissione Mitrokhin della scorsa legislatura", è scritto nella lettera firmata oggi dai capigruppo alla Camera e al Senato, Gennaro Migliore e Giovanni Russo Spena, a i presidenti dei due rami del Parlamento.
Gli esponenti del Prc chiedono in particolare di chiarire se il presidente della Commissione abbia avuto un "ruolo decisivo... nel costruire questi dossier, da utilizzare a fini propagandistici ed elettorali contro le opposizioni".