http://www.repubblica.it/2006/11/sez...-accusato.html

ROMA - Yuri Felstinski, un esule russo amico di Alexander Litvinenko, ha confermato al Gr1 che l'ex spia del Kgb gli aveva confidato, prima di morire, di sospettare di essere stato avvelenato da Mario Scaramella, ex consulente della commissione Mitrokhin. Della presenza di Scaramella nel ristorante in cui Livtinenko potrebbe essere stato contaminato col Polonio, si era parlato fin dall'inizio. Poi, il ruolo del consulente della commissione Mitrokhin ha preso dimensioni anche diverse. Di oggi la notizia che era stato anche implicato in un traffico d'armi.

"Litvinenko - ha detto Felstinski, uno storico che vive adesso a Parigi - mi disse che quando si videro nel sushi-bar di Piccadilly, Mario Scaramella era molto nervoso. Non mangiò nulla e terminò l'incontro in modo frettoloso. Alexander rimase sorpreso visto che Mario era venuto fino a Londra per incontrarlo ma non aveva fatto niente per restare un po' di tempo con lui".
Felstinski aveva scritto un libro a quattro mani con l'ex spia del Kgb ed era rimasto un suo grande amico e confidente.

"Alexander - ha ripetuto al Gr1 - era sicuro di essere stato avvelenato dall'Fsb, che l'ordine fosse stato dato da Putin e che Mario Scaramella fosse l'autore dell'avvelenamento in qunato uomo dell'Fsb".

In precedenza, lo storico aveva fatto analoghe dichiarazioni al quotidiano britannico "Sun".

"Quando ho parlato con Aleksander - aveva detto al tabloid del Regno Unito - su chi lo poteva aver avvelenato, abbiamo solo parlato di questo tizio italiano, Mario. In quel momento era sicuro che era stato Mario. Mi diceva che faceva parte di un piano".
Ormai è abbastanza certa la cosa. Siamo a liveli che vanno ben oltre la bagarre politica. Omicidio, su commissione per giunta.