Originariamente inviato da Ledzeppelin
Non dico ammetterlo, ma almeno porsi la domanda. I risultati li hai davanti agli occhi, non puoi non vedere il malessere di tuo figlio, oppure come dici tu in maniera molto più cinica, non frega nulla.

Ma questa seconda ipotesi davvero nemmeno la concepisco.

Per carità, può capitare in buona fede di fare paragoni tra due figli , ma deve essere una cosa casuale, occasionale, che finisce lì, non uno stillicidio psicologico premeditato.
Razionalmente, spero (quasi) nessuno voglia avere la volontà di concepire e partorire un dolore per un figlio. E già sono certo non sia così, peraltro.
Il punto focale è che a volte bisognerebbe cercare di uscire dalla propria razionalità ed entrare in quella di un'altra persona, se è del bene, che le si vuole regalare. Nemmeno la razionalità è oggettiva.
É che bisognerebbe negare il diritto alla paterternità a chi non riesce a comprendere che ciò che è giusto è semplicemente il frutto delle nostre piccole, personali esperienze terrene. E che un figlio è, comunque, un'altra persona.