hai tutta la mia comprensione, per me sono 3 anni di lavori precari, che mi hanno causato sconforto, malinconia, impossibilità nel realizzare piccoli e grandi progetti, impossibilità di andare in ferie, mal di testa e notti insonni.
L'unica cosa buona che sono riuscito a trarne è stata l'esperienza: dato che ho cambiato molti lavori da tutti ho imparato qualcosa, e nel male ho avuto comunque la "fortuna" di aver sempre trovato attività attinenti in qualche modo l'una con l'altra, soprattutto in ambito informatico, di telecomunicazioni e di marketing. E dico attinenti perché adesso sto mettendo a frutto le esperienze acquisite, e a breve - devo solo sistemare alcune cosucce - aprirò una mia piccola aziendina di consulenza relazionata a quanto appreso. I contatti che ho avuto in questi tre anni mi saranno utili perché avrò degli appoggi per iniziare l'attività.
Chissà che anche a te non possa succedere la stessa cosa... ovviamente ogni caso è un caso a se, ma ti faccio i più sentiti auguri perché tu possa mettere in qualche modo realizzare qualcosa di buono e piacevole con quello che hai imparato in questi sei anni.

Un virtuale abbraccio fraterno.