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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    Clausula vessatoria : è vero ??

    Ciao, sono nuovo del forum e mi sono iscritto proprio per ricevere qualche consiglio da chi ne sa più di me su un possibile cambio di operatore. Oltretutto oggi sono venuto a conoscenza di una cosa che cambia tutti i miei piani. Mi spiego :
    Abito a Prato e attualmente sono un abbonato telecom con un contratto Libero ADSL 4 Mb flat di cui sono decisamente insoddisfatto, forse perchè, provenendo da Fastweb in un'altra città (cablato con fibra) ero abituato ad altre prestazioni. Pur essendo già trascorso più di un anno dalla stipula del contratto da Libero mi dicono che una eventuale disdetta mi costringerebbe a pagare una penale da 200 e passa euro, così mi sono rassegnato ad aspettare la prossima finestra temporale adatta per disdire il contratto in maniera indolore. Essendo tale finestra distante diversi mesi non mi sono più di tanto aggiornato su cosa ora offra il mercato soprattutto in termini di prestazioni. Oggi però un operatore di Tiscali mi dice che non è affatto vero che la mia disdetta da Libero comporta una penale, mi spiega un pò di cose e mi invia tanto di decreto legislativo a cui loro stessi fanno appello per favorire i passaggi a loro da altri operatori.

    A questo punto (se è tutto vero) mi si apre un mondo di possibilità : restare con Telecom e scegliere una differente offerta di ADSL (eventualmente anche proprio TISCALI 12 Mb) o disdire tutto e passare al vecchio e amato contratto Fastweb ???

    Mi piacerebbe avere qualche informazione/consiglio da chi sa qualcosa e, magari, sta proprio nella mia zona.

    Grazie da ora e ciao a tutti.

  2. #2
    Utente di HTML.it
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    Re: Clausula vessatoria : è vero ??

    Ciao
    la penale di 200 e passa euro sono i canoni residui dal momento della disdetta alla scadenza del contratto? Se è così ho paura che tu debba pagare o aspettare la naturale scadenza del contratto (ricordati di mandare la raccomadata 2 mesi prima).
    Per quanto ne so, correggetemi se sbaglio, solo Alice permette di disdire in qualunque momento trascorso il primo anno.
    Ho alcuni amici a Prato che usano Fastweb su FO e, a detta di loro, si trovano bene.
    Io farei proprio fastweb su fibra, altrimenti la piu economica Alice.
    Ciao

  3. #3
    Utente di HTML.it
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    Ciao

    quello che tu mi dici è esattamente quello che io sapevo. La mia meraviglia è che l'operatore, a cui ho dettagliatamente spiegato la mia posizione, si è decisamente impegnato a convincermi delle cose che diceva. Come dicevo mi ha inviato un modulo da compilare accompagnato dal decreto legge che ne garantisce la validità. Mi ha assicurato che si tratta di una operazione che loro svolgono quotidianamente per 'accaparrarsi' clienti da altri operatori. Ti dirò di più, quando ho fatto presente che lo stesso tipo di procedura potrebbe essere attuata nei loro confronti mi ha detto che è vero. Se ho ben capito il tutto sta nel fatto che le clausole presenti nei contratti che gli operatori propongono non sono clausole discusse e accettate dalle due parti ma imposte da una sola parte (l'operatore) e pertanto si tratta di clausole vessatorie. In questi casi l'altra parte (il cliente) ha tutto il diritto di disdire il contratto nel momento in cui sul mercato si dovessero presentare offerte più consone ai propri bisogni.

    Non sono un avvocato ma la cosa mi sembra abbastanza verosimile.
    Sarebbe una gran cosa, magari scopriamo che non siamo schiavi di questi contratti !!!

    Per quanto riguarda il discorso FW, conosci le zone di Prato cablate con la fibra ??

    Ti ringrazio e ciao !!!

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Lunedi
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    Potresti dirci qual'è questo decreto legge???

    Così lo leggiamo e ...

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da Lunedi
    Potresti dirci qual'è questo decreto legge???

    Così lo leggiamo e ...
    Sì, sono curioso anch'io.

  6. #6
    Utente di HTML.it
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    Re: Clausula vessatoria : è vero ??

    Originariamente inviato da Tanoz
    Ciao, sono nuovo del forum e mi sono iscritto proprio per ricevere qualche consiglio da chi ne sa più di me su un possibile cambio di operatore. Oltretutto oggi sono venuto a conoscenza di una cosa che cambia tutti i miei piani. Mi spiego :
    Abito a Prato e attualmente sono un abbonato telecom con un contratto Libero ADSL 4 Mb flat di cui sono decisamente insoddisfatto, forse perchè, provenendo da Fastweb in un'altra città (cablato con fibra) ero abituato ad altre prestazioni. Pur essendo già trascorso più di un anno dalla stipula del contratto da Libero mi dicono che una eventuale disdetta mi costringerebbe a pagare una penale da 200 e passa euro, così mi sono rassegnato ad aspettare la prossima finestra temporale adatta per disdire il contratto in maniera indolore. Essendo tale finestra distante diversi mesi non mi sono più di tanto aggiornato su cosa ora offra il mercato soprattutto in termini di prestazioni. Oggi però un operatore di Tiscali mi dice che non è affatto vero che la mia disdetta da Libero comporta una penale, mi spiega un pò di cose e mi invia tanto di decreto legislativo a cui loro stessi fanno appello per favorire i passaggi a loro da altri operatori.

    A questo punto (se è tutto vero) mi si apre un mondo di possibilità : restare con Telecom e scegliere una differente offerta di ADSL (eventualmente anche proprio TISCALI 12 Mb) o disdire tutto e passare al vecchio e amato contratto Fastweb ???

    Mi piacerebbe avere qualche informazione/consiglio da chi sa qualcosa e, magari, sta proprio nella mia zona.

    Grazie da ora e ciao a tutti.
    Se sei coperto in FO, e ti sei trovato bene, che aspetti? Sottoscrivilo subito!

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    Questo è il testo del documento che dovrei spedire io a libero, il modulo con la richiesta di disdetta mi è stato detto di spedirlo a loro (Tiscali) che si sarebbero direttamente occupati di rispedirlo a libero.


    Spett.le

    In relazione alla vostra richiesta di rimborso di canoni residui e relativi al servizio adsl da voi attivato sull’utenza telefonica (prefisso/numero) e disdetti dal sottoscritto, Vi comunichiamo quanto segue:

    1 Non accetto la clausola vessatoria della durata del contratto in quanto la stessa clausola non è stata da Voi negoziata con il sottoscritto ne prima ne dopo l’attivazione del servizio Adsl.
    2 Non riconosco la durata del contratto pari ad un minimo di 12 mesi in quanto contenuto in una clausola vessatoria mai negoziata e non è mai stata oggetto di trattativa o condizione per l’attivazione del servizio.

    Premesso quanto sopra e allegandoVi i riferimenti normativi a mio favore Vi comunico che ogni vostra pretesa relativa alla durata del contratto oltre la data della mia disdetta è infondata e ogni Vostra richiesta di rimborso e addebito non è dovuta dal sottoscritto

    In attesa di un Vostro gradito ed immediato riscontro




    DECRETO LEGISLATIVO RECANTE IL CODICE DEL CONSUMO, A NORMA DELL’ARTICOLO 7 DELLA LEGGE 29 LUGLIO 2003, N. 229.



    ART. 34
    (Accertamento della vessatorietà delle clausole)

    La vessatorietà di una clausola è valutata tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto e facendo riferimento alle circostanze esistenti al momento della sua conclusione ed alle altre clausole del contratto medesimo o di un altro collegato o da cui dipende.
    La valutazione del carattere vessatorio della clausola non attiene alla determinazione dell’oggetto del contratto, né all’adeguatezza del corrispettivo dei beni e dei servizi, purché tali elementi siano individuati in modo chiaro e comprensibile.
    Non sono vessatorie le clausole che riproducono disposizioni di legge ovvero che siano riproduttive di disposizioni o attuative di principi contenuti in convenzioni internazionali delle quali siano parti contraenti tutti gli Stati membri dell’Unione europea o l’Unione europea.
    Non sono vessatorie le clausole o gli elementi di clausola che siano stati oggetto di trattativa individuale
    Nel contratto concluso mediante sottoscrizione di moduli o formulari predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, incombe sul professionista l’onere di provare che le clausole, o gli elementi di clausola, malgrado siano dal medesimo unilateralmente predisposti, siano stati oggetto di specifica trattativa con il consumatore.



    Questo è quanto, se qualcuno riesce ad avere ulteriori info .....

    Ciao.

  8. #8
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da Tanoz
    Questo è il testo del documento che dovrei spedire io a libero, il modulo con la richiesta di disdetta mi è stato detto di spedirlo a loro (Tiscali) che si sarebbero direttamente occupati di rispedirlo a libero.


    Spett.le

    In relazione alla vostra richiesta di rimborso di canoni residui e relativi al servizio adsl da voi attivato sull’utenza telefonica (prefisso/numero) e disdetti dal sottoscritto, Vi comunichiamo quanto segue:

    1 Non accetto la clausola vessatoria della durata del contratto in quanto la stessa clausola non è stata da Voi negoziata con il sottoscritto ne prima ne dopo l’attivazione del servizio Adsl.
    2 Non riconosco la durata del contratto pari ad un minimo di 12 mesi in quanto contenuto in una clausola vessatoria mai negoziata e non è mai stata oggetto di trattativa o condizione per l’attivazione del servizio.

    Premesso quanto sopra e allegandoVi i riferimenti normativi a mio favore Vi comunico che ogni vostra pretesa relativa alla durata del contratto oltre la data della mia disdetta è infondata e ogni Vostra richiesta di rimborso e addebito non è dovuta dal sottoscritto

    In attesa di un Vostro gradito ed immediato riscontro




    DECRETO LEGISLATIVO RECANTE IL CODICE DEL CONSUMO, A NORMA DELL’ARTICOLO 7 DELLA LEGGE 29 LUGLIO 2003, N. 229.



    ART. 34
    (Accertamento della vessatorietà delle clausole)

    La vessatorietà di una clausola è valutata tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto e facendo riferimento alle circostanze esistenti al momento della sua conclusione ed alle altre clausole del contratto medesimo o di un altro collegato o da cui dipende.
    La valutazione del carattere vessatorio della clausola non attiene alla determinazione dell’oggetto del contratto, né all’adeguatezza del corrispettivo dei beni e dei servizi, purché tali elementi siano individuati in modo chiaro e comprensibile.
    Non sono vessatorie le clausole che riproducono disposizioni di legge ovvero che siano riproduttive di disposizioni o attuative di principi contenuti in convenzioni internazionali delle quali siano parti contraenti tutti gli Stati membri dell’Unione europea o l’Unione europea.
    Non sono vessatorie le clausole o gli elementi di clausola che siano stati oggetto di trattativa individuale
    Nel contratto concluso mediante sottoscrizione di moduli o formulari predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, incombe sul professionista l’onere di provare che le clausole, o gli elementi di clausola, malgrado siano dal medesimo unilateralmente predisposti, siano stati oggetto di specifica trattativa con il consumatore.



    Questo è quanto, se qualcuno riesce ad avere ulteriori info .....

    Ciao.
    Non ci ho capito granché, ma mi sembra che sostenga il fatto che il contratto non debba essere per adesione, ma debba essere discusso con l'utente.
    Purtroppo, però, nella pratica, così non è, i contratti sono per adesione, cioè, il provider, fissa tutte le clausole, e, l'utente, se vi aderisce, riceve il servizio, altrimenti, no!

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    Idem per me, non ci ho capito nulla dal momento che, come tutti i testi di Legge, sono scritti in maniera incomprensibile per i non addetti ai lavori e lasciano sempre spazio ad una interpretazione della stessa.
    Se sei quindi interessato a spedire la lettera al tuo ISP, ti consiglio ti chiedere il parere di un legale prima.

    Ho letto un po riguardo alle clausole vessatorie e da quello che ho capito non si può parlare di vessatorietà se chi stabilisce le clausole, nel nostro caso gli ISP, danno la possibilità ai potenziali clienti di prenderne visione (sia su carta che online) prima di aderire al servizio.
    Dal momento che:
    1) in tutti i web site dei provider è presente una sezione dove puoi prendere visione del contratto
    2) ti viene inviata a casa una copia su carta
    3) la durata del contratto è scritta in maniera comprensibile da tutti
    4) i contratti sono di tipo "per adesione" (ha ragione ennemi), il provider ti propone un servizio a determinate condizioni, ti informi e dopo sei libero di accettare o meno
    non vedo come si possa parlare di vessatorietà.
    Non sono un avvocato, ma a me sembra che Tiscali abbia interpretato questa Legge in modo discutibile. Tieni inoltre presente che se invii la lettera e il tuo ISP non accetta le tue ragioni (come credo che avvenga), solo un Giudice può stabilire se il non aver concordato unilatelarmente le clausole del contratto sia da considerarsi vessatorietà.....
    Ripeto il mio consiglio, informati da un Legale
    Ciao

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di wayOut
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    mi chiedo allora perché Tiscali la applichi questa clausola che pagliacci

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