Tratto da http://www.asm.brescia.it/salastampa.../73/link15.htmSiccome il calore è emesso dal recipiente stesso, la potenza di riscaldamento restituita è massima e la cottura avviene senza dispersione di energia. Con un rendimento che va dal 85% al 90% (contro il 45% - 55% per un piano cottura a gas e il 55% - 65% per un piano cottura elettrico classico, vetro-alogeno o con piastra in ghisa), l'innalzamento della temperatura è estremamente rapido. La stima del risparmio di energia varia dal 20% al 50% in rapporto ai dati di un piano di cottura di una cucina classica.
Mi chiedo se la produzione minore di energia si riflette anche in un costo minore. Leggendo alcune recensioni mi pare di capire che i costi siano raffrontabili. Mi piacerebbe sentire l'opinione di qualcuno che usa questo tipo di impianto, ma vallo a trovare...