Quelle sbarre mi fanno orrore perchè rappresentano magnificamente, per metafora, tutti gli 'zoo' del mondo.
Tutti i luoghi, reali o immateriali, nei quali la gente chiude gli 'animali' facendone degli zimbelli, dei fenomeni da baraccone, da guardare da fuori masticando noccioline con facce idiote.
E loro, gli animali, completamente innocenti, incolpevoli di tutto tranne che del fatto di essere diversi, o semplicemente 'strani', 'esotici', vengono castrati nel loro modo di essere, impossibilitati ad esprimersi, a dare ciò che potrebbero, chiusi, frustrati dalla 'normalità' degli altri.
Un abbraccio rattrappito, attraverso quelle orrende sbarre, solo raramente, e solo a quei pochi che hanno il coraggio di 'avvicinarsi', è tutto quello che viene loro concesso.
Pochi esempi: gli stranieri, gli omosessuali, i diversi per colore della pelle, per cultura, eccetera.
E gli animali degli zoo, come quello, sono la stessa cosa: vittime innocenti del fatto di non essere quotidiani, banali. E Homo sapiens, il grande, evoluto e superiore Homo sapiens, li rinchiude, ergastolani innocenti esposti al ludibrio degli ignoranti.
Non so, a me quella foto fa un orrore profondo e mette una tristezza infinita![]()