la sintesi miglioreUna volta avremmo scritto che La ricerca della felicità è un film «di destra»; oggi, collocandolo in un presente dove le nostre piccole ideologle italiane sono sfumate, ma dove altre ideologie assai più pesanti dominano il pianeta, dovremo definirlo un film «reaganiano», in cui l'America di Bush (degno figlio di suo padre, che di Reagan fu il burattinaio) applaude il proprio arrivismo e il proprio maschilismo, e i povveri si fottano!![]()