Il governo vuole eliminare i costi di ricarica dei cellulari e i limiti di tempo per utilizzare il credito telefonico. La proposta e' contenuta nella bozza del provvedimento ''Misure immediate per la tutela dei consumatori'' sottoposta oggi pomeriggio alla riunione del Consiglio dei Ministri. ''Al fine di favorire la concorrenza e la trasparenza delle tariffe della telefonia mobile - si legge nel testo della bozza - di garantire ai consumatori finali un adeguato livello di conoscenza sugli effettivi costi del servizio, nonche' di facilitare il confronto tra le offerte presenti sul mercato, sono vietati, da parte degli operatori di telefonia mobile, l'applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto, nonche' la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato''.
Il testo, al quale gli operatori si devono adeguare entro 60 giorni, prevede anche la possibilita' del contraente ''di recedere dal contratto senza vincoli temporali o ritardi non giustificati da esigenze tecniche e senza spese non giustificate da costi dell'operatore'' con un obbligo di preavviso non superiore a 30 giorni.
(E.E.)