L'8 settembre 1943 Norma Cossetto fu coinvolta dall'invasione iugoslava dell'Istria: il 26 settembre 1943 venne prelevata da una volante rossa composta da comunisti italiani e croati e rinchiusa nell'ex caserma dei Carabinieri di Visignano, i carcerieri cercarono di convincerla di aderire al movimento comunista, ma al suo rifiuto la trasferirono ad Antignana nella scuola trasformata in prigione dove incominciarono le sevizie.
Legata ad un tavolo, venne poi condotta nel suo paese natale di Santa Domenica dove venne condannata dal Tribunale del Popolo a morte. Gettata nella foiba di Villa Surani, prima di precipitarla nella voragine i giustizieri le recisero i seni e le conficcarono un legno nella vagina.
comunisti barbari :rollo: