Originariamente inviato da wsim
premesso che non mangio yogurth, se non molto saltuariamente, e visto che alla domanda comunque hai trovato risposta, al di là di tutto mi meraviglio che svolgendo un lavoro impiegatizio tu sia inquadrato come operaio.
Capisco la necessità di lavoro, ma almeno reclamare i propri legittimi diritti...
Ho fatto notare la cosa tempo fa e ho capito che oltre a promesse e rinvii non si ottiene nulla, da qui la necessità di trovare un nuovo lavoro o di aprire partita Iva.
Il mio problema (e penso per moltissime altre persone) è che trovare un nuovo lavoro non è affatto semplice (qui nonostante tutto ho un contratto da fame ma è a tempo indeterminato), ossia trovare un posto in una società "seria" o con contratto adeguato alle mansioni che uno svolge, anche mettersi in proprio non è roba facile.
La mia idea quindi per smuovere la situazione era di utilizzare le dimissioni come bluff, primo nella speranza (remota) che la cosa li costringa a rispettare le promesse, se questo non era possibile e anzi la prendevano male comunque a cautelarmi con 60 gg di preavviso o comunque il tempo necessario per cercare un nuovo posto di lavoro senza troppe preoccupazioni.

Tutto qui. Quindi per questo i 6gg di preavviso più che una pacchia sono un gran problema... se la prendono "a male" in 6 gg sono fuori