Originariamente inviato da sick
ma non penso che con un riconoscimento dei diritti legali ci sarebbero diritti anche dal punto di vista della vita di chiesa...
quanto si sente tuonare di questi tempi contro le unioni di fatto e a favore del matrimonio come istituzione per la salvaguardia della famiglia? *almeno* una volta a ogni telegiornale

ma non è meglio non cresimare il figlio e lasciare la chiesa sola con le proprie convinzioni?
non e' una decisione che prendo io sola e non sto discutendo le regole della chiesa: se si desidera partecipare a una cosa qualsiasi, forum o chiesa che sia (mi scusino i forumisti per il paragone ), si accettano le regole date, non ci piove

quello che mi da fastidio e' la mancanza di coerenza: se mio fratello e' un pessimo soggetto perche' convive, lo e' da almeno 5 anni, ma nessuno (cfr il parroco che "usufruisce dei suoi servigi") se ne e' mai lamentato, salvo poi tacciarlo di essere un "cattivo cristiano" senza appello