Chiariamo :-)
Io non ho detto che è sbagliato fare siti per più mercati.

Un sito è fatto per un solo mercato e poi al limite lo si usa per un altro, però è ottimizzato per il primo o il secondo. Non si può pensare che semplicemente traducendo le pagine, anche nel giusto gergo, il sito sia "localizzato" (questo è il termine corretto).
Mercati diversi hanno modi diversi di concepire le home, le strutture, la gerarchia delle informazioni, ecc. ecc.
Quindi, seppur sullo stesso dominio, di fatto sono siti diversi a tutti gli effetti.

In relazione alle home ed alla intro...
La cosa giusta è che se si stabilisce che questo sito è fatto per il mercato italiano, la www.mioaaaasito.com sia la index italiana, dove un chiarissimo link porti alla home inglese, che può essere www.mioaaaasito.com/index-en.html (e non 1, 2, ecc).

Meglio ancora, www.mioaaaasito.it per la home italiana, www.mioaaaasito.com per la versione inglese, ecc. ecc.

La prima soluzione è giusta se per ogni sito localizzato ci sono poche pagine. Se si riesce ad arrivare a 50/100 pagine per sito, meglio la seconda.

Poi ogni pagina, quando possibile, ha link verso la sua pagina corrispondente nel sito localizzato.

Tutto ciò perché:
- vantaggi sulla navigabilità
- enormi e ripeto enormi vantaggi per i motori di ricerca
- vantaggi in termini di manutenzione
- vantaggi in termini di faul tollerance

ecc. ecc.