Niccolò V era un umanista (si chiamava Tommaso Parentucelli) e divenuto papa , mise mano alla basilica di S.Pietro per ridarle lo splendore che le beghe scismatiche avevano offuscato. Con l'affermazione dell' auctoritas e della securitas papale egli , in occasione del Giubileo del 1450 , applicò un nuovo programma architettonico e urbanistico alla città eterna.
In questo spirito riunì il 4° e il 5° piano della torre di Innocenzo III , rimpiazzò con la volta della fotografia precedente il tetto in legno e fece preparare i muri per accogliere degli affreschi.
Il Beato Angelico lavorò dal 1448 al 1450 e il coerente discorso artistico del papa terminò l'anno successivo con il pavimento di marmo nero e bianco.