grosso modo hai ragione ma il discorso è più complesso. in america sono molto duri con i dirigenti disonesti (e fanno bene) ma il fallimento delle megaimprese lo accettano solo nei casi (come la enron) in cui esistono alternative e la fine dell'attività di un'impresa non è la fine del mondo.Originariamente inviato da jamesev
scusa se permetti le sciocchezze potresti anche averle dette tu per me.
Fammi capire, secondo te in America hanno sbagliato a cancellare la Enron dal mercato... dovevano salvare i posti di lavoro mantenere in piedi la Enron e magari essere indulgenti con i responsabili come hanno fatto in questo paese iper-sindacalizzato.
In America chi sbaglia paga senza appello, l'ha fatto vedere chiaramente report facendo il confronto dei due casi Enron/Parmalat simili nella modalità di truffa, completamente diversi nella gestione post crisi. Allora ti è piaciuto anche come hanno gestito calciopoli immagino.
"too big to fail" è un concetto che hanno inventato loro. vedi i salvataggi delle compagnie aeree dopo l'11 settembre, gli aiuti di Stato alla siderurgia, all'automobile e all'agricoltura (più che altro sotto forma di quote di importazione, dazi doganali, ecc.) e così via.