Originariamente inviato da t.pablo
Salve....è da tempo che cerco di documentarmi in merito al quesito posto in oggetto della discussione:
-Perchè, per esempio, Avast è free?
-Che vantaggi ne trae l'azienda produttrice?
-Gli antivirus free saranno affidabili?
-Se lo sono che senso avrebbe sceglierne uno a pagamento?

Scusate se molte domande saranno forse banali e scontate....vi assicuro per me non lo sono
Gradirei approfondire l'argomento con chi è + informato....!!!!
Grazie
i programmi possono essere:

1. a pagamento

2. shareware con limitazioni (non interamente utilizzabili in tutte le funzionalità)

3. shareware senza limitazioni (interamente utilizzabili per un periodo limitato)

4. freeware PER USO PERSONALE

5. open source LGPL ("lesser general public licence", "licenza open source minore", ma il programma non può essere reditribuito a pagamento senza l'autorizzazione di chi detiene la licenza)

6. open source GPL (general p. l. gli unici soft veramente liberi in tutto e per tutto)

gli antiviruz gratuiti (tranne clamwin che è open source) hanno una licenza freeware PER USO PERSONALE, ma NON per uso AZIENDALE.

quindi se ad esempio uno vuole installare avira antivir pe sul pc di uno studio di commercialisti, di una piccola azienda, ecc. non può farlo, deve comunque acquistare la versione premium per essere in regola.

il vantaggio delle aziende produttrici è di marketing: invece di spendere miliardi in pubblicità si lascia che una versione con funzionalità ridotte si diffonda e faccia conoscere il marchio aziendale. poi il fatturato viene generato dal mercato "B2B" "business to business" (da azienda ad azienda) che in molti settori è poco conosciuto al grande pubblico ma è di gran lunga il più importante per il produttore, oppure dalle versioni premium con funzionalità aggiuntive (es aggiornamenti automatici)
a volte può anche accadere che le prime versioni di un soft siano gratuite, ma gli aggiornamenti e le nuove versioni non lo sono (esempio: jetico personal firewall. la versione 2 del sw è solo a pagamento)