infatti anche i motori si troveranno di fronte al 403....
la soluzione è proprio quella di garantirgli libero accesso alle risorse in questione, possibilmente in base all'user agent o ad altri parametri che tipicamente solo i motori usano
tanto per fare un esempio da crawl-66-249-72-236.googlebot.com
codice:Accept: */* Accept-Encoding: gzip Connection: Keep-alive From: googlebot(at)googlebot.com Host: pgl.yoyo.org User-Agent: Mozilla/5.0 (compatible; Googlebot/2.1; +http://www.google.com/bot.html)

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