in paesi dove non c'è libertà di espressione mi sembra da pazzi rischiare con il fuoco pubblicando blog in cui si critica apertamente il sistema in una vetrina mondiale come internet, che proprio per questa sua natura è monitorata costantemente da alacri uomini del regime.
E' come girare per strada con un cartello con su scritto: "Arrestatemi". E infatti a ben pensarci il numero di arresti è esiguo