# Add new entries to /etc/fstab
echo -n "Updating fstab... "
buildfstab -r >/dev/null 2>&1
# use /media/cdrom for apt compatibility
if [ -e /dev/hdc ]; then
mkdir -p /media/dvdro
if ! `grep -q '^/dev/hdc ' /etc/fstab` ;then
echo "/dev/hdc /media/dvdro iso9660,udf noauto,users,exec,ro 0 0" >> /etc/fstab
fi
fi
if [ -e /dev/hdd ]; then
mkdir -p /media/dvdrw
if ! `grep -q '^/dev/dvdrw' /etc/fstab` ;then
echo "/dev/hdd /media/dvdrw iso9660,udf noauto,users,exec,ro 0 0" >> /etc/fstab
fi
fi
if [ -e /dev/cdrom2 ]; then
mkdir -p /media/cdrom2
if ! `grep -q '^/dev/cdrom2' /etc/fstab` ;then
echo "/dev/cdrom2 /media/cdrom2 iso9660,udf noauto,users,exec,ro 0 0" >> /etc/fstab
fi
fi
if [ -e /dev/cdrom3 ]; then
mkdir -p /media/cdrom3
if ! `grep -q '^/dev/cdrom3' /etc/fstab` ;then
echo "/dev/cdrom3 /media/cdrom3 iso9660,udf noauto,users,exec,ro 0 0" >> /etc/fstab
fi
fi
echo "done."
Come potete intuire dallo script se al posto dei device e mountpoint di defaults andremo a definire correttamente device e mountpoint relativi ai nostri supporti removibili ,il dispositivo svolgerà egregiamente il suo lavoro.
Altra cosa che si può notare: qualora i cicli condizionali predefiniti non fossero sufficenti per gestire correttamente tutte le unità removibili (incluse pendriver e dischi usb) a nostra disposizione, nulla impedisce di aggiungerne di nuovi fino a soddifare le proprie esigenze hardware.

Richiede la presenza nello script /etc/fstab di una comment # dinamick entry belov ,idendify , per l' identificazione del punto in cui il dispositivo dovrà intervenire sullo script così:

# Pluggable devices are handled by uDev, they are not in fstab
/dev/hda7 / ext3 defaults,noatime 1 1
/dev/hda6 swap swap sw,pri=1 0 0
none /proc proc defaults 0 0
none /proc/bus/usb usbfs devmode=0666 0 0
none /dev/pts devpts mode=0622 0 0
none /sys sysfs defaults 0 0
/dev/hda8 /home ext3 defaults,noatime 1 2
# Dynamic entries below, identified by 'users' option
/dev/hda1 /mnt/hda1 vfat,ext3,ext2,reiserfs noauto,users,exec 0 0
/dev/hda5 /mnt/hda5 vfat,ext3,ext2,reiserfs noauto,users,exec 0 0
/dev/hdb1 /mnt/hdb1 vfat,ext3,ext2,reiserfs noauto,users,exec 0 0
/dev/hdb5 /mnt/hdb5 ext3 noauto,users,exec 0 0
/dev/hdb6 /mnt/hdb6 auto noauto,users,exec 0 0
/dev/hdb7 /mnt/hdb7 auto noauto,users,exec 0 0
/dev/hdc /media/dvdro iso9660,udf noauto,users,exec,ro 0 0
/dev/hdd /media/dvdrw iso9660,udf noauto,users,exec,ro 0 0
/dev/fd0 /media/floppy vfat,ext2 noauto,users,exec,rw 0 0
questo è fstab come viene ricreato ad ogni riavvio sistema dallo script autoupdate .
Nell' esempio sopra le partizioni sono 4+4(hda-hdb) perchè è tratto dall' installazione mia che in quel momento comprendeva 7 distro linuux + XP.
Lo script relativo all' autoupdate riportato è una sezione del demone /etc/init.d/mepis-init.sh in SimplyMepis 6.0

L'intero dispositivo mepis-init.sh è in continua evoluzione e con la nuova iso ha già subito una
profonda riscrittura proprio in questa sezione , può essere liberamente presa come spunto
per usi propri.