E di che cosa è fatto, l'iceberg?
"Di uno spaventoso aumento dei numeri del personale politico. Non si riesce più a tenerne il conto".

Da dove cominciamo?
"Prendiamo le comunità montane. Non nego che abbiano un ruolo. Ma quando leggo che ne fanno parte 4201 comuni, su un totale di 8101, mi risulta difficile pensare che il 51,8 per cento dei comuni italiani sia in montagna. Bisogna ridurne il numero, fissando per esempio un'altitudine minima. Magari dando di più, ma a chi ne ha davvero bisogno".

E uno. Capitolo due?
"Le circoscrizioni. Un prezioso strumento di partecipazione democratica, non discuto. Ma dubito che un comune di 50 mila abitanti abbia bisogno delle circoscrizioni, come invece accade. Facciamo che restano solo quelle nelle città sopra i 250 mila abitanti".

Mi pare saggio. Terzo capitolo.
"Le società controllate dagli enti locali. Sa quante sono? Settemilacinquecentotrentacinque. E ognuna ha il suo presidente, i suoi consiglieri, i suoi amministratori, il suo personale. Ci sono comuni che ne hanno 30, dalla promozione del turismo alla gestione delle aree. Non parlo delle municipalizzate che gestiscono i trasporti o i rifiuti, ma di tutto il resto".

Ah, bè, questi sono insulti, eh. Non proposte normali e di buonsenso, no no.
Ovviamente se e appena qualcuno ci dovesse provare, ad abolire questi enti inutili, ci sarebbe subito una levata di scudi contro il governo centralista che opprime le autonomie locali... e tutti quelli che hanno il posto di lavoro in questi enti grazie all'amico assessore o consigliere sarebbero lì a gridare slogan contro i parlamentari che guadagnano troppo. :rollo:
Alla fin fine il titolo del thread, involontariamente, è giusto: tagliare i costi, ma solo quelli degli altri.