Qualche settimana fa abbiamo organizzato un convegno sul problema dello smaltimento dei rifiuti. Un esponente del WWF ha fatto un bell'intervento, pieno di spunti di riflessione.
Ci ha detto che il ritmo del consumo/abitante è cosi elevato che il riciclaggio o la raccolta differenziata sono ormai insufficienti. L'unica soluzione al problema è cambiare la mentalita delle persone; è inutile ad esempio portare plastica nell'apposito contenitore se poi siamo i primi consumatori al mondo di acqua minerale (ovviamente venduta in bottiglie di plastica): il costo per la produzione di una singola bottiglia è largamente superiore al riciclo di tante altre bottiglie. Senza contare che le aziende sono costrette a sostenere costi di igienizzazione del materiale, per cui sono scoraggiate dall'utilizzo di rifiuti provenienti dai raccoglitori.
Il porta a porta puo essere una valida soluzione perchè rende possibili controlli: piu consumi, piu paghi. Potrebbe essere un incentivo per i furboni a buttare la propria immondizia in altre aree, ma in alcuni paesi sono stati elaborati "studi di settore" per cui ad una famiglia con x componenti di x eta che esercitano x professione viene stabilito un minimo comunque da pagare. i furbi esisteranno sempre, l'importante è che entri nella mentalita delle persone che buttare qualcosa significa arrecare un danno.
Curiosita, una delle raccolte porta a porta meglio riuscite avviene proprio nella tanto criticata campania, provincia di Salerno. Nel ricco Nord Europa, Germania, grazie ai controlli sul porta a porta è emerso che in una citta ben 15mila persone fino ad allora avevano evaso la tassa sui rifiuti.
Ultima nota: la raccolta porta a porta ha senso solo se accompagnata da un'isola ecologica, vicina al centro abitato. Se una persona vive da sola e sta fuori 15 ore al giorno, ha tutto il diritto di smaltire i rifiuti come gli altri.

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