1. l'imposizione fiscale in italia sulle imprese è molto alta. quella sul lavoro dipendente è alta, ma in linea (e spesso inferiore) a quella di altri paesi della "vecchia europa" (non così inghilterra, irlanda, europa dell'est)
2. evasione fiscale: hai ragione.
3. reddito nominale
http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_...e%29_procapite
cercavo dati più precisi sui salari, dopo magari do un'occhiata al sito istat.
intanto sopra c'è la classifica dei paesi ordinati secondo il reddito pro capite nominale che in prima approssimazione può servire a farsi un'idea.
l'italia ha un reddito nominale da lavoro dipendente tra i più alti dell'europa a 15 (e del mondo)
4. potere d'acquisto
qui la faccenda cambia. se consideriamo:
l'imposizione fiscale diretta (imposte sul reddito)
l'imposizione fiscale indiretta (es IVA, accise sulla benzina, ecc. ecc.)
l'inefficienza di alcuni settori ancora poco concorrenziali (es gas, grande distribuzione, ecc.) a struttura oligopolistica e con livello dei prezzi elevati
può essere che l'italia ottenga cattivi risultati. ma che da uno dei paesi più ricchi dell'europa a 15 e del mondo in termini di salario nominale si passi all'ultimo dell'europa è una faccenda ben strana. la sproporzione è troppo enorme, non è credibile. vorrei capire bene come è stata fatta la statistica. ricordati che le statistiche sugli effetti dell'euro fatte dall'istat dal punto di vista tecnico/tennico erano perfette. ma era proprio la tecnica utilizzata che sottostimava di parecchio l'impatto dei rincari.