E' paragonabile al discorso fatto da JamesValue qui.
L'esempio lo possiamo fare con una capa di testo. Tu crei un testo. Dopodiche' lo lasci li e vai a lavorare in altre parti dell'immagine. Ad un certo punto ti rendi conto che devi modificare il testo: con un doppioclick sull'icona "T" accanto al nome della capa accedi al menu che ti permette di modificare font, dimensioni, colore...
Fino ad'ora stavi lavorando in vettoriale: ogni font Truetype e', in fondo, un'immagine vettoriale creata a partire da un'immagine (generalmente) disegnata e scannerizzata. Ok. Ad un certo punto tu rasterizzi l'immagine: la rendi cioe' un'informazione bitmap. Questo ti permette di applicare tutta una serie di effetti e filtri non altrimenti applicabili ad un vettore (ad. esempio una sfuocatura in movimento...) e di elaborarne i colori in forma piu' libera di quanto faresti con la forma vettoriale. A questo punto non puoi piu' cambiare il font, ne' aumentarne le dimensioni senza perdere informazioni, perche' la tua scritta e' diventata un bitmap.
Nel caso degli effetti di capa, facciamo un altro esempio. Tu crei un oggetto (immaginiamo un rettangolo di 50 x 70 pixels) e gli applichi un rilievo smussato di 20 pixels.
A questo punto, immagina di modificare le dimensioni del rettangolo: selezioni la capa, gli dai a Edizione > Trasformazione e ne trascini gli spigoli. Quando hai finito, photoshop mantiene lo smusso di 20 pixels.
Immagina invece di raddoppiare le dimensioni del rettangolo dopo aver rasterizzato la capa. Il tuo rettangolo non e' piu' un oggetto con un effetto applicato bensi' un bitmap, e raddoppiandone le dimensioni ne raddoppi anche la dimensione dello smusso.
Praticamente, rasterizzare significa rendere definitive delle trasformazioni applicate tramite effetti.
Non sono sicuro di essere stato sufficientemente esaustivo, e' che m'incasino facilmente... Spero tu abbia capito il senso...