La ripresa economica è semplicemente il traino di quella europea agganciata grazie alla ripresa delle esportazioni, alle molte riconversioni industriali e alla ripresa FIAT (che ha un certo peso sull'esigua crescita italiana). E infatti l'Italia continua a cresce troppo poco rispetto agli altri paesi europei. La disoccupazione è in calo da diverso tempo per effetto di vari elementi tra i quali, causa dell'accelerazione degli ultimi trimestri che va esaurendosi, il lavoro degli immigrati.Originariamente inviato da Druzya
la disoccupazione non e' piu' un dato attendibile da quando esiste il precariato.
la ripresa economica ovviamente e' dovuta al fatto che adesso il lavoratore costa niente, tra cococo, cocopro, interinali (che spesso costano all'azienda come fornitura di servizio, quindi detraibili)
per il resto sono d'accordo
Il precariato in Italia non è molto diverso da quello di altri paesi europei, anzi forse sotto la media, e se non sbaglio è in leggera diminuzione dalla fine degli anni novanta.
L'Italia cresce poco, la produttività è al palo (il che significa che lavoriamo ma facciamo meno di quello che fanno gli altri nello stesso tempo) e quello che più conta è il tasso di occupazione che è ancora troppo basso rispetto agli altri paesi. Senza contare l'annoso e irrisolto problema di un'Italia divisa in due, una situazione che credo ci ponga al secondo posto al mondo dopo corea del sud / corea del nord.
A me però i vari Dalema e Fassino non mi sono piaciuti in tutta questa vicenda. Per nulla. Qualcuno inizia a parlare di partiti/debiti con le banche, favori (emblematico il caso lega che la banca ce l'aveva per davvero) e a far notare che alcuni partiti, forse meno esposti con gli istituti finanziari nei giochetti del 2005 non ci sono.