Originariamente inviato da awd
salvo approvazione finanziaria
Cominciamo col dire che quella che oggi chiamiamo acquisto a rate non è un acquisto a rate vero: non lo si usa più da decenni perché è rischioso per chi vende e non dà la proprietà sul bene all'acquirente se non al pagamento dell'ultima rata.

Quindi, oggi tra acquirente e venditore c'è un'azienda finanziaria (una specie di banca) che finanzia il prezzo del bene, che permette di pagare subito il venditore, e si fa rimborsare dall'acquirente il denaro prestato maggiorato dell'interesse.

Nel nostro caso, l'azienda che pubblicizza la possibilità di dilazionare il pagamento ha una convenzione con una o più finanziarie (spesso si tratta di un'azienda finanziaria che fa parte dello stesso gruppo del venditore). Il fatto che venga pubblicizzata la possibilità di dilazionare il pagamento, non significa che tutti possono accedere all'offerta, perché la finanziaria dovrà prima di tutto valutare il rischio dell'operazione per capire se può erogare il prestito e se il rischio è sufficientemente remunerato dal tasso d'interesse che applicherà all'operazione.

Ecco che, quindi, alla fine del messaggio pubblicitario il venditore inserisce quella precisazione: per non trovarsi, poi, a dover combattere con cattivi pagatori che pretendono il finanziamento che, in mancanza della precisazione, potrebbe sembrare sicuramente usufruibile (potrebbe anche essere che sia obbligato a specificarlo).