Originariamente inviato da wsim
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Ed è proprio perchè di Reverte ho letto altri romanzi (ma non Alatriste) che sospetto proprio che lo spessore umano di cui tu dici ci sia, visto che c'è in altri romanzi di Reverte (vedi "Il maestro di scherma" splendido personaggio della Spagna ottocentesca o la "Pelle del tamburo" storia di fede e chiesa nella Spagna moderna). E' che nel film, nonostante la splendida interpretazione di Mortensen, il tutto si disperde...
Ci voleva un regista più di polso...
Una delle cose che mi piace di reverte e' la sua attenzione quasi maniacale a delineare i personaggi, anche e specialmente quelli secondari. Per questo dicevo che farne un film di cappa e spada e' riduttivo. non so quanti e quali dei romanzi del ciclo siano stati rappresentati, ma dovrebbe uscirne un film anche solo dai cortigiani, dalla decadenza della vita di corte, dall' inquisitore..tutti sono personaggi principali, il buon Alatriste e' prima di tutto il trait d'union fra tutti, oltre (per me) ad uno dei personaggi letterari piu' belli e profondi di sempre.
Li hanno tradotti?? ottimo, cosi' mi accatto i due che mi mancano

Di Reverte ho letto parecchio, i romanzi che hai citato hanno appunto le stesse caratteristiche: una profondita' di dettagli a dir poco fantastica, ricostruzioni minuziose e soprattutto sa scrivere molto bene (secondo me). Mai pesante anche se a volte prolisso. meriterebbe piu' attenzione, anche perche' gli intrecci e le storie sono buone davvero. Consiglierei anche "la tavola fiamminga"

hitcher> Lo verso??? nooooo Andrebbe abbattuto