Premetto che le tasse si devono pagare, anche se vendi uno spillo.
Google prende già le fatture dagli inserzionisti, quindi possono dimostrare al loro fisco un'attività esistente e pagare le relative tasse.
Google non chiede esplicitamente di fatturare.
Un amico da oltre 1 anno incassa da Google ca. 3000,00 euro/mese con un paio di siti ma non fattura nulla.
Una Legge del pacchetto (pacco?) Bersani da ora la possibilità alla Finanza di accedere liberamente ai conti correnti bancari senza previa richiesta delle autorità giudiziarie (per motivazione giudiziaria), pertanto se domani decidono di controllare tutti i conti bancari (cosa improbabile), dovresti dimostrare tutte le tue entrate e se non ci riesci sei indebitato a vita per le sanzioni di evasione fiscale.
C'è inoltre da considerare che una fattura fatta per l'estero non si comprende l'IVA, ma sei tu che paghi le tasse sull'incasso.
Dovresti avvisare in teoria il tuo commercialista che gli incassi di Google li vuoi dichiarare e pagare le relative tasse.
Forse una strada per evadere è quella di aprirsi un conto online (tipo ingDirect) a nome di un figlio o un parente nullatenente compiacente e il fisco dovrebbe andare a scavare quel conto lì per bastonarti... Ma ciò accade più facilmente se hai intestate ville a Capri, cabinati a vela e SUV.