riuscite ancora a provare qualcosa che non sia sconforto nel leggere/vedere/sapere di disastri di portata planetaria di cui a nessuno, a livello governativo, pare fregare granchè? al di là delle mode ambientaliste, si può davvero pensare che diffondendo una cultura del "bene comune" qualche passo avanti si possa fare o prevarranno sempre e comunque l'indifferenza di molti di fronte agli interessi dei criminali che si spartiscono un lauto bottino fatto di risorse non inesauribili?

Tra i roghi della Siberia che avvelenano il Pianeta
Le cause: piromani ma anche speculatori che rastrellano pezzi degli alberi giganteschi
La minaccia più grave è lo scioglimento del permafrost, il ghiaccio geologico che fa da tappo a tonnellate di gas

[...]"Vede com'è ampia quella macchia?", incalza Sukhinin. Sì, è grande quanto un pezzo d'Europa. Peggio: quella macchia è un atto d'accusa. È la prova dello scempio. Di un disastro ecologico senza pari. Il fuoco ha devastato le foreste, le ha cancellate: "A lei sembra una cicatrice, sa invece come noi qui all'Istituto chiamiamo queste macchie? Immondizia!". Sono spariti 988.891 chilometri quadrati di vegetazione, quanto tre volte l'Italia. Un anno, nel 2003, è bruciato un territorio vasto come la Romania.

Colpa di 104.687 incendi, minuziosamente contabilizzati dal 1996 al 2006 (nel 2007 la media sinora risulta più bassa rispetto all'anno precedente) e drammaticamente riprodotti in quella fotomappa satellitare. Il segno indelebile che se non si pone riparo per tempo, la Terra sarà colpita a morte. Perché le foreste siberiane sono essenziali nell'economia ambientale del nostro pianeta. E perché dietro le fiamme c'è la mano di chi le appicca: "Il 90 per cento di questi incendi sono provocati dall'uomo. Per denaro. Perché se si abbattono gli alberi appena bruciati, la qualità del loro legno non cambia, possono essere poi rivenduti a prezzo normale. Con la differenza che viene raccolto a costi zero e venduto oltre confine a prezzi di mercato.

Ecco la verità: le foreste siberiane sono distrutte in gran parte dai contrabbandieri di legname", denuncia Sukhinin. Succede questo: appena si individua l'area dell'incendio tramite satellite, si comunicano le coordinate geografiche alla Protezione Civile, dopo di che scattano i meccanismi di prevenzione e di contenimento. Spegnere il fuoco, raccogliere gli alberi danneggiati, ripulire la foresta può diventare un bell'affare.[...]