Da una parte dovremmo esigere che i nomadi rispettino le leggi del Paese in cui decidono vivere. Oltre all'affitto di una casa, penso (soprattutto) ad obbligarli a mandare i loro figli a scuola e, chiaramente, a non delinquere.
Dall'altra parte, la loro cultura, il loro modo di fare, li porta appunto ad essere "nomadi" e quindi ha non avere patria, nè bandiera.
De Andrè li cantava e descriveva il loro status, nella bellissima Khorakhané, in "Anime Salve".
Però a volte purtroppo, la realtà non è proprio così poetica (e la colpa non è solo dei nomadi)
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